Zaia a Manfredi, “Poca trasparenza a livello locale? Se sa qualcosa lo dica in procura e non ai giornali. Non risponde a domande imbarazzanti per il suo ministero e scarica il barile. Inaccettabile”

 

 “E’ singolare e stupefacente che il Ministro Manfredi risponda a una domanda di un giornalista (“una radiografia da analizzare in cui si confondevano destra e sinistra, che è sperabile non succeda in corsia. Come è possibile che in una prova nazionale ci sia un errore del genere?”), che di per sé svela un particolare inquietante, con una risposta che non ha niente a che fare con il quesito (“La procedura è lunga e complessa. Essendo ora la prova nazionale e non più locale, a garanzia di maggiore trasparenza, ogni ricorso blocca tutta la graduatoria”). Il Ministro non trova di meglio che sostenere la tesi della poca trasparenza dei concorsi a livello locale, concetto assolutamente inaccettabile. E comunque il Ministro non è chiamato a fare denunce sui giornali. Se è a conoscenza di qualcosa di poco trasparente vada in Procura e denunci”.

Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto commenta alcuni passaggi di un’intervista rilasciata dal Ministro dell’Università Manfredi sui ritardi nell’iter per il percorso degli specializzandi in medicina.

“Chiedo al Ministro – incalza Zaia – se sa che le Università venete sono state poco trasparenti, e, se sì, quali. Se no, ci dica quali sono le Università poco trasparenti in Italia facendo nomi e cognomi. Non risponde alla domanda del giornalista – conclude Zaia – e attacca l’autonomia propalando sospetti e accuse senza un accenno di prova. Interessante davvero la visione del rappresentante del mondo dell’Università in questo Governo”.