La statuina consegnata stamane al Vescovo di Vittorio Veneto da Confartigianato Marca trevigiana e Coldiretti Treviso

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera anti Covid per simboleggiare l’impegno di tutto il mondo della sanità e della cura, in particolare dei più deboli. E’ stato presentato per iniziativa delle associazioni Coldiretti e Confartigianato di concerto con Fondazione Symbola sotto l’egida del Manifesto di Assisi.
Stamane Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Coldiretti Treviso insieme hanno consegnato la statuina oltre che un’offerta solidale per la Diocesi al Vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo. Analoghe iniziative avranno luogo in tutto il territorio nazionale.

L’esperienza della pandemia, la sofferenza di molti, il distanziamento a cui costringono le regole emanate nel rispetto degli altri ci impegnano a rivisitare il modello già sperimentato e ammirato per introdurre un nuovo personaggio – quella dell’infermiera in rappresentanza dell’intero mondo della sanità – che si batte per assicurare la salute di tutti. L’iniziativa è stata quella di affidare all’abilità di un artigiano esperto nell’arte presepiale la raffigurazione in statuina dell’immagine di chi oggi interpreta la possibilità di riscatto della vita della comunità e costituisce un perno e un punto di appoggio per le nostre speranze.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni: “Vi troviamo  fra gli altri, artigiani, agricoltori, pastori e gli animali delle nostre campagne. Inseriamo questa statuina quale segno simbolico del lavoro che tutti gli operatori della sanità stanno compiendo ogni giorno per tutti noi – sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – Ricordo che Coldiretti Treviso ha tra le sue figure fondamentali il Consigliere ecclesiastico che è guida e punto di riferimento. Da qui voglio porre l’accento sul valore fondamentale della Diocesi nei nostri contesti rurali”.

 “Artigianato significa impresa che fa comunità. In questo tempo di pandemia lo abbiamo dimostrato. Le nostre imprese, con il oro lavoro  hanno garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Come sistema associativo abbiamo contribuito a offrire sostegno alla collettività – sottolinea Vendemmiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana –  In un anno così complesso per le nostre comunità e per i nostri imprenditori ci auguriamo che vicinanza, supporto, condivisione e inclusione non siano parole di circostanza ma divengano parte qualificante e caratterizzante l’agire quotidiano di tutti.
In questo inedito e singolare Natale mettiamo al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone Un riconoscimento a tutti gli eroi che lottano per sconfiggere la pandemia e a testimonianza del coraggio e dell’impegno concreto di artigiani e piccoli imprenditori per costruire la rinascita del tessuto produttivo del nostro Paese”.