Parte You Drink, You Lose, iniziativa finanziata nell’ambito del programma Uni-Impresa 2021 promossa dall’Università degli Studi di Padova e co-finanziato dal Comune di Padova. Il progetto si rivolge a tutte le giovani e i giovani residenti nella provincia di Padova, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, che si accingono al conseguimento della patente di guida.
Si può partecipare alla guida con i simulatori negli spazi messi a disposizione dalla Motorizzazione di Padova di Corso Spagna 12 a Padova dal 24 aprile 2023 al 1 marzo 2024. Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 8:00 alle 14:00.
Il progetto, sviluppato dal professor Enrico Rubaltelli, dalla professoressa Lorella Lotto e dalla dottoressa Marta Caserotti del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova in collaborazione con due giovani neo-laureate dell’ateneo patavino, le dottoresse Linda Brentan ed Alessia Mecchia, è nato per far fronte alla problematica della guida in stato d’ebbrezza tra le giovani e i giovani neo-patentati.
Guida in stato d’ebbrezza, problema drammatico tra i giovani.
«La guida in stato di ebbrezza, specialmente tra i giovani, è un problema drammatico nella nostra società. Progetti come You Drink, You Lose – dice Enrico Rubaltelli – permettono di far provare in prima persona, ma in sicurezza, gli effetti dell’alcool sulla guida con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del rischio tra i giovani che stanno prendendo la patente».
Nonostante le restrizioni legate al Covid-19, dal 2019 al 2020 si è infatti registrato un aumento degli incidenti per guida in stato d’ebbrezza tra i giovani. L’Istat ha registrato che la percentuale di incidenti che ha coinvolto le giovani e i giovani tra i 18 e i 24 anni è passata dall’8,7% del 2019 al 9,2% nel 2020.
«Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione guidare in stato di ebbrezza costituisce, in Italia e in Europa, la prima causa di morte nei giovani. Si tratta di un problema drammatico da affrontare con estrema urgenza perché anche con livelli di consumo molto bassi l’alcol provoca una percezione distorta dei propri riflessi e delle proprie capacità di guida. Il progetto – afferma Lorella Lotto – ha lo scopo di aumentare la consapevolezza di tali distorsioni attraverso un’attività esperienziale che simula gli effetti dell’alcol relativamente alla percezione visiva e al rallentamento motorio. Rendere vivida l’esperienza di alterazione percettiva dovrebbe stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza dei rischi e suggerire l’adozione di comportamenti responsabili per sé stessi e per gli altri».
Obiettivo: ridurre gli incidenti stradali tra i neopatentati
Il progetto You Drink, You Lose mira alla riduzione degli incidenti stradali attraverso una maggior consapevolezza delle distorsioni di giudizio, quali ad esempio l’illusione di controllo e il bias ottimistico, che possono portare i giovani guidatori a sottovalutare i rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza.
«Il bias dell’ottimismo – sottolinea Marta Caserotti – porta a sopravvalutare le capacità di guida sottovalutando i rischi connessi e questo è spesso la causa di un eccessivo senso di sicurezza che porta a sottostimare i rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza. You Drink, You Lose, grazie all’esperienza vivida delle conseguenze dell’alcol sulle abilità di guida, intende ridurre questo effetto promuovendo una guida sicura».
Gli individui con alte credenze di illusione di controllo tendono infatti a sovrastimare le probabilità di successo associate alla propria prestazione e tendono a sottostimare il ruolo del caso e ad attribuire falsamente un risultato casuale alla propria abilità. Il bias ottimistico consiste invece nella convinzione di essere più abili e di avere meno probabilità di sperimentare eventi negativi rispetto ai propri pari. Il progetto si avvarrà dell’utilizzo di due simulatori di guida, forniti dall’azienda Toccafondi Multimedia s.r.l., per ricreare le circostanze visive, sensoriali e percettive tipiche della guida in stato d’ebbrezza.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla disponibilità della Motorizzazione Civile di Padova, che ha messo a disposizione gli spazi per la raccolta dati, e del Consorzio Autoscuole Padovane e dell’Automobile Club d’Italia che hanno sostenuto la realizzazione del progetto. Il progetto, inoltre, è stato ampiamente incoraggiato e supportato dalla Polizia Stradale Sezione di Padova, fortemente sensibile alla prevenzione della guida in stato di ebbrezza e già impegnata in svariati progetti sul territorio.