Un contributo per chi ha redditi bassi e per le Ipab e non può sborsare somme cospicue per l’energia elettrica. Interviene così la Regione Veneto. Con una lettera indirizzata a tutti i sindaci del Veneto, all’Anci e alle Ipab del Veneto l’assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin ricorda che dal 22 ottobre è aperto il bando per accedere ai contributi regionali per interventi che riducano l’onere delle bollette energetiche di famiglie numerose, a basso reddito ed enti assistenziali.
“Si raccomanda ai Comuni – scrive l’assessore – di dare la più ampia pubblicità all’iniziativa e di supportare le persone con minori strumenti personali e culturali affinché i cittadini più bisognosi possano accedere al bando al fine di ridurre le spese per energia elettrica e riscaldamento”.
Il bando, pubblicato sul Bur di venerdì 12 ottobre, è scaricabile alla pagina internet: http://bandi.regione.veneto.it/Public/Index
I richiedenti (privati, famiglie, Comuni e Ipab) potranno compilare la domanda online dalle ore 12 del 22 ottobre alle ore 12 del 22 novembre 2018 oppure depositare la domanda in formato cartaceo presso il proprio Comune.
La dotazione finanziaria del bando è di 1.202.549 euro per i privati e 1.000.000 di euro per i Comuni e le Ipab, per un totale di 2.247.548 euro.
Contributi ai privati: i destinatari del bando sono famiglie con Isee fino a 10 mila euro e famiglie numerose (con 4 o più figli) con Isee fino a 20 mila euro proprietari, usufruttuari o comodatari dell’immobile di residenza, sul quale andranno a realizzarsi gli interventi. Potranno partecipare al bando per spese sostenute per interventi di risparmio energetico (finestre, porte, valvole termostatiche, caldaie a condensazione, sostituzione vecchie stufe, pannelli fotovoltaici…) a partire dal 1° gennaio 2018. Il limite inferiore di spesa è di 1000 euro, Iva esclusa; sarà rimborsato il 100% della spesa, nel limite massimo di 10.000 euro, Iva esclusa.
Contributi a Comuni ed Ipab: i destinatari del bando sono gli enti proprietari, comodatari o usufruttuari di immobili nei quali si svolgono servizi residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili, minori, centri di riabilitazione per anziani e disabili, centri di accoglienza e case famiglia, che abbiano sostenuto spese per gli interventi di risparmio energetico previsti nel bando, a partire dal 1° gennaio 2018. Il limite inferiore di spesa è di 5.000 euro Iva esclusa; sarà rimborsato sino al 70% della spesa con un massimo di 50.000 euro, Iva esclusa.
I lavori andranno conclusi entro il 31 ottobre 2019 e rendicontati al Comune entro il 30 novembre 2019.
Ai Comuni sono delegate l’istruttoria e la liquidazione dei contributi, nonché le attività di supporto ai propri cittadini. E per assolvere a tale funzione sono riservati 45 mila euro.