Si espande il progetto “Crescere in azienda”: da oggi anche i giovani neolaureati in design del prodotto, della comunicazione e degli interni, in design della moda, in urbanistica e pianificazione del territorio potranno beneficiare di borse di tirocinio di 4mila euro messe a disposizione dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti. È stato siglato, infatti, un accordo tra l’Università Iuav di Venezia e l’Ente camerale per il progetto “Crescere in azienda” che promuove e sostiene economicamente tirocini extracurriculari nelle aziende del territorio.
Con il progetto “Crescere in azienda” la Camera di Commercio ha già investito 140mila euro oltre al know how e alle risorse umane del Settore studi, statistica e orientamento al lavoro – informa il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti Mario Pozza –. È un progetto su cui puntiamo da diversi anni perché crea un nuovo dialogo tra impresa e università, oltre ad offrire nuove prospettive agli studenti. Abbiamo dunque deciso, con la giunta camerale, d’investire nuove risorse per circa 40mila euro anche nel 2022. Sono certo, infatti, che fornire alle imprese del territorio di Treviso e Belluno un canale privilegiato per il primo inserimento occupazionale di giovani neolaureati di talento, sia un asset strategico. Nell’assoluta importanza che in questi anni sta assumendo il design in tutti i settori, abbiamo deciso di estendere la collaborazione anche all’Università Iuav di Venezia.
Il progetto, avviato nel 2019 in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, ha visto l’attivazione di più di 40 tirocini. Ad oggi oltre il 50% di quelli conclusi ha portato all’assunzione del laureato nella stessa azienda.
Visti gli esiti positivi del progetto, la Camera di Commercio ha esteso la collaborazione all’Università Iuav di Venezia, considerata l’offerta formativa complementare e di assoluto interesse per il tessuto delle imprese del territorio, in particolare per quelle che si occupano di design.
Con questa collaborazione con la Camera di Commercio – commenta il Rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht – diamo alle imprese la possibilità di attivare tirocini in ambiti disciplinari strategici, come il design e la pianificazione, a cui Iuav dedica percorsi formativi orientati all’innovazione, alla sostenibilità e alla qualità del Made in Italy. E diamo agli studenti una occasione importante di contatto con il mondo del lavoro e di inserimento professionale. Annualmente oltre il 91% dei nostri studenti svolge tirocini, riconosciuti come parte della carriera universitaria, con un’ampia possibilità di scelta delle aziende ospitanti. Anche grazie a queste opportunità i laureati Iuav godono di un indice di occupabilità ai vertici delle classifiche nazionali, con un tasso di occupazione vicino al 90% a tre anni dal conseguimento del titolo.
Per le aziende rimane inalterato il costo del tirocinio, che da normativa regionale corrisponde a 450 euro mensili: ma il neolaureato che concluderà i 6 mesi di tirocinio riceverà da parte della Camera un’integrazione di 4mila euro, arrivando quindi a percepire più di 1.100 euro al mese per il tirocinio.
I giovani laureati – commenta il Presidente Pozza – spesso guardano alle grandi imprese fuori provincia o addirittura all’estero, per svolgere il proprio tirocinio universitario, senza considerare la piccola impresa realtà estremamente evoluta, linfa vitale del nostro Made in Italy, in grado di offrire esperienze di lavoro a 360 gradi e interessanti prospettive di crescita professionale. Con questo progetto, anche grazie alla possibilità di un incentivo economico, diamo la possibilità di scoprire questo patrimonio imprenditoriale.
Il monitoraggio dei tirocini è un altro importante aspetto dell’iniziativa. L’organizzazione del progetto prevede che un team di lavoro congiunto, formato dagli operatori della Camera di Commercio e dagli operatori del Servizio Promozione e Orientamento – Placement Iuav, entrino periodicamente in contatto con i tirocinanti e i loro tutor aziendali, per monitorare la collaborazione e per raccogliere feed-back sul campo, utili per allineare il più possibile l’offerta formativa dell’Università ai fabbisogni delle imprese.