La promozione della De’ Longhi Treviso Basket in Serie A (leggi QUI le pagelle di una stagione che si è risolta in una cavalcata trionfale) ha riscosso i complimenti di tutti. A partire, come sovente accade in questi casi, dal mondo della politica locale. Così, dopo le congratulazioni del Governatore Luca Zaia, a stretto giro di posta sono pervenute anche quelle del Sindaco di Treviso Mario Conte.

Di seguito riportiamo il suo comunicato ufficiale.

“In queste ultime settimane abbiamo tifato, sofferto e gioito. Ieri sera, però, la Treviso Basket ci ha regalato una soddisfazione immensa riportando la nostra città nella massima divisione. A nome di tutta l’Amministrazione comunale esprimo le più vive congratulazioni a questa realtà sportiva che, in soli 7 anni, è riuscita a creare, consolidare e lanciare in orbita un modello virtuoso.
Capita spesso, infatti, di dire che “L’unione fa la forza”. Il Consorzio Universo Treviso è nato proprio nell’idea di concretizzare il celebre “proverbio”, portando nell’impresa i valori del fare spogliatoio, della lealtà e della collaborazione e nei Palazzetti il concetto di “fare impresa” e creazione di nuove sinergie di business. Il Consorzio ha poi trovato nella Treviso Basket di Paolo Vazzoler un sodalizio perfetto di solidità, attenzione nei confronti dei giovani, lungimiranza e passione: un mix esemplare a cui si è aggiunto gruppo di professionisti altrettanto forti, seri e convinti di poter realizzare il sogno.Proprio per questo motivo, ad inizio stagione, avevo avvertito il collega sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che presto ci saremmo incontrati per assistere al derby fra TVB e Reyer. E così è stato!
Infine, desidero congratularmi con il mister Max Menetti, lo staff e tutti i giocatori per la gioia travolgente che hanno regalato alla Città: da tempo, a Treviso, non si vedevano migliaia di persone nelle piazze e sulle strade per celebrare un risultato sportivo. Tifosi pazzeschi, quelli trevigiani, che hanno sempre fatto sentire il proprio calore al Palaverde e hanno dimostrato che Treviso e l’Olimpo del basket non possono vivere in due mondi separati o paralleli. C’è poco da fare: Treviso ama il basket ma anche il basket ama Treviso.”