Giorgio De Nardi, candidato Sindaco per Treviso e Luca Saccone, capolista di Europa Verde Verdi Treviso, una delle liste a sostegno della sua candidatura intervengono sugli aspetti prioritari in materia di ambiente e rigenerazione per una città che rischia di mortificare le proprie bellezze se non inizia ad “avere maggiore rispetto di se e dell’ambiente che la circonda”. 

Di cosa ha bisogno Treviso

“Il 2022 – spiega Saccone portavoce dei Verdi – è stato un anno tragico per la mancanza di acqua, l’inquinamento dell’aria, la cementificazione selvaggia e il 2023 non sarà differente se la direzione che prendiamo non cambierà radicalmente. È per questo che la coalizione che sostiene Giorgio De Nardi ha le idee chiare sull’ambiente, consapevole che per salvare un mondo in piena crisi climatica è necessario che ognuno inizi a dare il proprio contributo. Noi iniziamo da Treviso! Ma di cosa ha bisogno Treviso? Treviso ha bisogno di energia rinnovabile per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. Le comunità energetiche, la riqualificazione energetica degli edifici, l’individuazione di aree per produrre energia rinnovabile, l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti i tetti di edifici pubblici e scuole, sono solo alcuni degli impegni che Giorgio De Nardi e la sua colazione si prendono in quest’ambito. Treviso ha inoltre bisogno di un serio piano ciclopedonale che favorisca non solo il cicloturismo, ma che garantisca spostamenti rapidi e sicuri ai cittadini su tutta l’estensione dell’area comunale.” 

Parco dello Storga

“Treviso – aggiunge De Nardi – ha necessità di prendersi cura delle sue aree verdi e di aumentarne l’estensione. Per questo vogliamo ripristinare la vocazione verde del prato della Fiera, riportandolo ad essere veramente prato e vogliamo contrastare le isole di calore con interventi seri e duraturi di riforestazione urbana. Crediamo inoltre fondamentale avviare un processo di gestione forestale sostenibile per il parco dello Storga e introdurre strategie di acquisizione di spazi verdi urbani, integrando Sile, Botteniga e Storga in un unico grande parco delle acque risorgive.”

Consumo di suolo

Treviso deve difendersi dalla cementificazione incontrollata che la affligge ormai da troppo tempo, in particolare fermando il consumo di suolo e consentendo solo ristrutturazioni e costruzione in aree dismesse. Dobbiamo inoltre dichiarare un fermo e inequivocabile stop alla costruzione di nuovi centri commerciali che, oltre a rubare spazio al verde, squalificano il lavoro di piccoli e medi commercianti trevigiani.”

ATS

“Treviso ha bisogno di tutelare le sue acque, di incrementare l’utilizzo dell’acqua pubblica attraverso la costruzione di casette dell’acqua, di proteggere i suoi fiumi dagli scarichi pericolosi e di incrementare in collaborazione con ATS la scoperta della rete fognaria comunale.”