“La fotografia della demografia d’impresa scattata al 31 dicembre offre tendenze già osservate nello scorso trimestre – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza In provincia di Treviso continuano a crescere le imprese del comparto edile: in un anno si contano oltre 200 unità in più nelle costruzioni e 120 in più nelle agenzie immobiliari, risultato, questo, amplificato indubbiamente dagli incentivi fiscali. Qui mi preme sottolineare l’importanza di questi monitoraggi – continua il Presidente – perché offrono spunti per individuare eventuali situazioni anomale o tendenze speculative, come è successo proprio di recente per l’edilizia.”

“Questi dati di fine anno confermano anche la flessione del commercio al dettaglio e delle attività di ristorazione. Questa tendenza riguarda entrambe le province – continua il Presidente – A Treviso in un anno si contano oltre 100 esercizi commerciali in meno ed altrettanti ne sono stati persi nella ristorazione. Parliamo di attività – commenta il Presidente – che non sono solo “servizi” e non raccontano solo il nostro tessuto economico, ma hanno anche una valenza sociale. Nei piccoli centri e nelle comunità montane, in particolare, queste attività oltre ad essere dei servizi necessari, sono anche luoghi di aggregazione sociale e contribuiscono, con la loro presenza, a mantenere vivo un territorio.”

I dati di fine anno – conclude Pozza –, confermano infine un’altra tendenza: la contrapposizione fra contrazione delle sedi d’impresa e l’aumento delle filiali dipendenti per effetto non solo di plurilocalizzazioni, ma anche di processi di acquisizione o trasformazione d’impresa. Questo fenomeno è osservabile in particolare nel manifatturiero dove si contano -22 sedi a Treviso e -18 a Belluno nell’ultimo anno, e +33 filiali a Treviso e +6 a Belluno.

Al 31 dicembre 2022 si contano 79.489 sedi d’impresa attive in provincia di Treviso e 13.738 sedi in provincia di Belluno. Rispetto alle consistenze di dicembre 2021 si osserva un aumento +196 sedi nella marca trevigiana ed una diminuzione di -87 unità nella provincia bellunese. Circa la metà della dinamica annuale è riferibile all’insieme delle imprese artigiane: in un anno aumentano di +80 unità a Treviso e diminuiscono di -49 a Belluno. Questa tendenza porta a contabilizzare, a fine 2022, 22.638 imprese artigiane a Treviso (pari al 28,5% del totale imprese) e 4.617 sedi artigiane a Belluno (pari al 33,6% del totale).

Le chiusure amministrative, che si intensificano nell’ultima parte dell’anno, vedono, come di consueto, una flessione su base congiunturale per entrambe le province: da settembre a dicembre 2022 si contano -338 sedi a Treviso (erano -322 da settembre a dicembre 2021).

Il tessuto economico provinciale comprende anche le unità locali dipendenti, ovvero le filiali di imprese con sede anche da fuori provincia: con queste unità si legge il fenomeno della plurilocalizzazione d’impresa e, indirettamente, i processi di acquisizione/trasformazione d’impresa. Rispetto a dicembre 2021 le filiali dipendenti salgono rispettivamente di +319 unità nella marca trevigiana e di +78 unità nel bellunese. Tale aumento che porta a contabilizzare 18.882 unità nella provincia di Treviso e a 4.548 unità nella provincia di Belluno.