Nel mese di agosto, i militari della Stazione Carabinieri di Bibione, a conclusione di
un’attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà tre stranieri, di 36, 42 e 44 anni, poiché presunti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto aggravato in concorso e
possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Il furto
Nello specifico, l’attività è scaturita dalla denuncia presentata dalla vittima, ospite di una
struttura ricettiva ubicata a Bibione, alla quale era stata sottratta la somma di € 2.000
dall’interno della camera che occupava.
Le indagini dei Carabinieri
I Carabinieri, dopo aver visionato i filmati del sistema di videosorveglianza, sono riusciti
ad individuare i due uomini ritenuti materiali esecutori del furto e la targa dell’autovettura
da loro utilizzata per la fuga, che è stata intercettata durante un posto di controllo
predisposto e sottoposta a controllo di polizia.
La perquisizione
Il mezzo, a bordo del quale oltre ai due soggetti ripresi dalle telecamere viaggiava un
terzo connazionale, è stato sottoposto a perquisizione, durante la quale sono stati trovati
oggetti atti allo scasso quali cacciaviti, chiavi alterate, torce, nonché dispositivi elettronici
per la clonazione dei codici di apertura delle autovetture e di stanze di albergo.
La denuncia
I due stranieri ritenuti responsabili della sottrazione del denaro sono stati denunciati
all’Autorità Giudiziaria di Pordenone per furto aggravato in concorso, mentre il terzo
unicamente per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.