Verrà celebrata domani, domenica 20 ottobre con una Santa Messa alle 10.30 nella chiesa dell‘Ospedale Ca’ Foncello di Treviso la festa di Santa Bertilla. A presiedere il rito sarà il parroco della Chiesa Votiva, don Paolo Pigozzo. 

E’ dal 2002, nel 150° anniversario della presenza delle suore Dorotee a Treviso, che Santa Bertilla Boscardin fu riconosciuta Patrona Speciale dell’Ospedale di Treviso con decreto dell’allora vescovo Paolo Magnani. Fu così siglato un legame che da sempre ha unito la sanità trevigiana alla memoria dell’umile suora infermiera.

Nata nel 1888 a Brendola (Vi), in una famiglia contadina, Anna Francesca Boscardin entrò nel 1905 nelle suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Santissimi Cuori a Vicenza. Col nome di Suor Maria Bertilla, divenuta infermiera, lavorò nell’ospedale di Treviso, dove si dedicò a servire i malati e fu infaticabile nell’aiutare le consorelle. La sua biografia racconta che nonostante fosse stata colpita da un tumore a soli 22 anni, continuò con impegno il proprio lavoro, reso più faticoso dalle difficoltà e dalle tensioni della prima guerra mondiale, durante la quale seguì i malati trasferiti a Como e Viggiù. Tornata a Treviso, riprese il suo lavoro in ospedale nonostante l’aggravarsi della malattia. Morì a 34 anni, nel 1922, nello stesso ospedale in cui aveva a lungo prestato la sua pietosa opera.

La sua grandezza spirituale venne riconosciuta  dai papi Pio XII che la proclamò Beata e da Giovanni XXIII che la elevò alla gloria dell’altare come Santa.