Settecento Alberi

A Noventa, in provincia di Venezia, il sogno di Sabrina e Giorgio e delle atmosfere uniche del loro Agrigourmet

Quando abbiamo iniziato lo abbiamo fatto piantando talee molto piccole. Col tempo abbiamo integrato tra loro alberi e cespugli fino a piantarne oltre settecento. Otto anni più tardi abbiamo adattato una parte del vecchio fienile ad alloggi e abbiamo aperto la nostra casa costruendo una grande sala luminosa. Una sorta di nave. In un mare di verde”.
Così Giorgio racconta il sogno che è diventato Settecento Alberi. Era il sogno di lui e di sua moglie Sabrina: a un certo punto della loro vita di coppia e di insegnanti il desiderio di concretizzare quel sentimento di grande amore per la natura e per la terra. E anche per l’uomo, per un tempo diverso, lontano dalla frenesia e dalla superficiale corsa del quotidiano. Un tempo di qualità, per gustare di nuovo, con lentezza, per incontrare, per assaporare, per ritrovare la gioia semplice della meraviglia.

E così nacque questo posto. Un agriturismo che non è un agriturismo. È un Agrigourmet. Dove si attende e si coltiva con pazienza quel che la terra offre e poi Chef Sabrina lo reinterpreta con stile e con estro creativo. Una cucina impegnata, che sceglie e spesso riscopre: le varietà di legumi non più coltivate, le piante aromatiche e i tagli delle carni di qualità migliore. Diventano pane, pasta, dolci fatti in casa, primi e secondi intriganti e particolari, prodotti disponibili alla vendita nella piccola bottega aperta al pubblico.

E così il profumo delle pagnotte appena sfornate solletica il naso di chi siede nella grande sala con le travi in legno, piena zeppa di libri, tappeti, oggetti che raccontano di conoscenze, di storie, di viaggi. La luce di queste mattine fredde e gli alberi riempiono la stanza se venite di buon’ora per la colazione. Qui l’hanno chiamata Buongiorno Inverno ed è una colazione letteraria, dove al termine ogni ospite riceve una speciale foglia con un pensiero d’autore.È la foglia che ti sceglie”, dicono Giorgio e Sabrina, perché qui ogni gesto e ogni incontro hanno un senso da vivere e indagare. Se venite a pranzo o la sera troverete il fuoco che scoppietta fragoroso e Giorgio che accende per voi le candele, e insieme la fiamma della curiosità che la sua cultura sa così bene far vibrare in chi lo ascolta. Siederà forse con voi Giorgio e mentre versa il vino vi racconterà di quella
varietà di cereale antico che Sabrina usa per il pane, molto più nutriente perché frutto di un
processo di lavorazione più lento e accurato. Oppure vi parlerà delle camere – Settecento Alberi è anche ospitalità- e di quella volta che lui e Sabrina portarono a casa le ceramiche d’artista che impreziosiscono i muri. Oppure sfoglierà con voi un libro condividendo un pensiero o una riflessione. Magari sarà quella bellissima che parla dell’aria. “Che cosa volevamo veramente? Noi volevamo aria. Volevamo sentire il canto degli uccelli. E respirare il profumo delle fioriture che indugia nella sera.” Seduti lì dentro, in quella magia, capirete esattamente di cosa sta parlando.

Settecentoalberi, Via Guaiane 144, Noventa di Piave, Ve
Aperto ven e sab a colazione.
Venerdì e sabato a cena.
Domenica a pranzo.