“Non incontro le parti politiche, ma quelle istituzionali. Del tutto strumentale è la polemica sulle borse di studio e ancora più priva di fondamento quella sulle residenze universitarie. Il problema esiste perché le risorse sono limitate e c’è chi ha promesso più soldi per tutti, ma come Regione abbiamo fatto e stiamo continuando a fare tutto il possibile”. 

Lo sottolinea l’Assessore all’Istruzione della Regione del Veneto Elena Donazzan contestata oggi da un gruppo di studenti dell’UDU (Unione degli Universitari) davanti al Consiglio regionale durante la discussione del bilancio. 

“Andiamo con ordine. Per quanto attiene le borse di studio ci sono risorse per pagare il 100 per cento degli aventi diritto anche per l’anno accademico 2022/2023 grazie alle risorse regionali messe a disposizione in autunno e alle risorse statali destinate al Veneto. L’ultimo decreto del Ministero dell’Università, alla luce dell’ampliamento della platea degli aventi diritti, ha aggiunto risorse con una variazione di bilancio. Queste risorse seguiranno l’iter dell’assegnazione alla Regione, dell’iscrizione nel bilancio regionale e dell’erogazione. Coloro che hanno diritto alla borsa di studio quindi la riceveranno”. 

L’Assessore precisa: “Il tema è noto a tutti, tranne a coloro che ne fanno una polemica strumentale. Ricordo che il problema è sorto quando il Governo Draghi, seguendo il Governo Conte, ha aumentato il valore della singola borsa di studio e ampliato la platea dei possibili beneficiari elevando l’Isee, dando così il diritto alla borsa di studio anche a chi aveva un reddito più alto. Ecco che le risorse sono diventate drammaticamente insufficienti”. 

Donazzan aggiunge che “appare ancora più strumentale e priva di fondamento la polemica sulle residenze universitarie, con gli sforzi che i nostri ESU hanno fatto”.

Oggi l’Assessore ha anche risposto ad un’interrogazione sul tema, numeri alla mano: “A seguito dell’espletamento del concorso per l’assegnazione degli alloggi nell’Anno Accademico 2023/2024, gli ESU di Venezia e di Verona hanno soddisfatto il 100% della richiesta avanzata dagli studenti aventi diritto al posto letto. Per quanto riguarda l’ESU di Padova, sono stati messi a concorso 927 posti letto destinati agli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, e a fronte di 2159 richieste sono risultati effettivamente interessati all’alloggio 1.050 studenti; pertanto, ad oggi, solo 54 studenti fuori sede e 69 studenti pendolari risultano non assegnatari del posto letto”.