“La struttura imprenditoriale del Veneto, fatta per il 90% da piccole e piccolissime imprese, è diversa da altre realtà. Siamo diversi ma questa diversità è un’assoluta ricchezza. Quando si immaginano strategie intelligenti occorre tener conto di queste peculiarità e noi chiediamo all’Europa di farlo”.
Con questa sollecitazione l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato ha aperto ieri a Venezia la conferenza internazionale del progetto di Cooperazione Territoriale Spazio Alpino S3-4AlpClusters, inserito nella macro-strategia europea chiamata in breve EUSALP.
Organizzato dalla Regione del Veneto e da Veneto innovazione, al centro dell’evento è stato posto il tema di come meglio implementare le strategie di specializzazione intelligente regionali, le cosiddette S3, attraverso i cluster (aggregazioni di imprese, reti innovative o distretti), con riferimento alla programmazione delle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea. Oltre al Veneto, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni europee e di regioni dello spazio alpino come Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Province autonome di Bolzano e di Trento, Baden-Württemberg, Baviera, Alta Austria, Salisburgo, Franche-Comté e Slovenia.
L’assessore ha tracciato un sintetico quadro dell’economia veneta che a livello nazionale ha il tasso di disoccupazione più basso e la crescita più alta (+1,1%) del PIL che con 162 miliardi di euro rappresenta il 9,4% del PIL italiano. L’export ha quasi toccato i 62 miliardi e l’industria turistica (con 70 milioni di presenze e un fatturato di 17 miliardi) è la prima d’Italia.
“Tutto questo – ha concluso Marcato – è frutto del lavoro delle PMI venete, che hanno saputo reagire alla crisi creando PIL e occupazione. Le politiche della Regione, anche per quanto riguarda i fondi europei e le strategie nel rapporto con l’Unione Europea, devono tenere in considerazione questa struttura d’impresa”.
I lavori sono poi proseguiti oggi in sede tecnica.