Si è svolta ieri la conferenza stampa per la I^ edizione del festival internazionale di cinema under 35 della Treviso d’autore, l’Edera Film Festival.

” Una conferenza stampa bellissima. Una condivisione, uno scambio corredato dagli interventi di coloro che hanno sostenuto il festival, a partire dall’artista trevigiana Patrizia Polese, Cristina Magoga e Emanuela Minasola che collaborano nell’ambito della comunicazione e dell’organizzazione dei workshsop che si terranno nella giornata di venerdì e sabato all’interno del Festival. Successivamente c’è stato anche l’ intervento dell’assessore al Territorio, alla Cultura e alla Sicurezza Cristiano Corazzari della Regione Veneto che ha sostenuto il Festival con un contribuito e ancora, l’intervento dell’assessore alla Cultura e al Turismo di Treviso Lavinia Colonna Preti a cui abbiamo donato una piantina di edera, simbolo di crescita nell’ambito della progettualità culturale.” Così si è espressa Gloria Aura Bortolini, direttrice artistica insieme a Sandro Fantoni e Giuseppe Borrone presenti alla conferenza stampa.

Durante la conferenza stampa sono stati ripresentati i film in concorso e i cinque fuori concorso di cui tre sono produzioni made in Treviso.

“Ci piace l’idea di valorizzare la cultura del territorio tra registi internazionali e produzioni trevigiane. Il pubblico presente alla conferenza stampa era entusiasmo, c’è molto interesse anche perché il cinema Edera è un riferimento per il cinema di qualità. L’Edera Film Festival è l’ occasione per avvicinarsi alla sale del cinema Edera e conoscere un nuovo panorama di film che di solito non verrebbero messi in distribuzione se non tramite i festival.” Continua Bortolini.

4 giorni di Festival da giovedì 2 agosto a domenica 5,  42 i film in concorso selezionati tra più di 1300 opere. Di questi 42, 6 sono lugomeraggi, 12 documentari e 24 i cortometraggi. Per ognuna di queste categorie ci sarà un vincitore con un premio della giuria e il premio del pubblico. Nella giornata di venerdì si terrà un workshop sul marketing territoriale, “Un film è sempre l’inizio di un viaggio”, a cura di Offi-Cine Veneto, con la partecipazione di Luca Filippi, Stefano Pesce e Cristina Magoga. Sabato invece “Racconto di viaggio” a cura di FuoriRotta, del regista RAI Domenico Gambardella e di Sergio Manfio, direttore creativo del gruppo.

“Il festival è nato con la volontà di valorizzare i giovani talenti; infatti è rivolto a registi under 35. Non c’è un filone tematico; l’unico limite è quello dell’età. Volevamo giovani cineasti perché si tratta della fascia più interessante che ha ancora uno sguardo fresco sulla realtà” -spiega la direttrice artistica Bortolini- “quando sei all’inizo è inoltre difficile avere canali distributivi quindi abbiamo offerto una vetrina quasi ad incoraggiare alla carriera  di regista. Si tratta infatti di un’ occasione per farsi conoscere dal pubblico e ambiamo a farci riconoscere a livello internazionale. Nonostante la giovane età dei registi, i film sono di una qualità artistica eccellente. Tra questi sicuramente ci ha sorpreso ricevere un film delle isole Mauritius. Non sapevamo ci fosse una cinematografia alle Mauritius. Uno dei cortometraggi più originali. Abbiamo ricevuto film anche da paesi che hanno attraversato momenti difficili come la Grecia e l’Argentina; un film iraniano che conferma quindi che l’Iran è una fucina di talenti nell’ambito del cinema di autore. Stiamo cercando di fare arrivare questo regista iraniano perché per noi la centralità del festival consiste anche nell’ospitalità. A differenza degli altri festival in cui viene ospitato solo per il ricevimento della sera, noi vogliamo creare una clima di ospitalità a 36o gradi.”

E sempre di ospitalità parliamo quando: “Tra i vari eventi, proponiamo una visita a Villa Tiepolo nell’ambito di far conoscere il patrimonio artistico di Treviso.”

“Siamo inoltre felici di avere opere di filmaker trevigiani che vivono all’estero e che hanno uno sguardo internazionale come Martina De Polo che ci parla di immigrazione,  Arianna Del Grosso, regista di fiction, con il documentario sull’ identità di genere.”

Tra i film fuori concorso: “Parole in-superabili”, corto sul tema della disabilità, nato da un’idea della Fondazione Oltre il Labirinto, per la regia di Giacomo Ravenna. “Una storia di vetro” di Nicola Moretto e Alberto Pivato, dedicato alla famiglia Varisco che da 500 anni porta avanti la tradizione dell’incisione del vetro.Il documentario “Haiku on a plum tree” della regista Mujah Maraini-Melehi, viaggio nella storia della famiglia Maraini. La regista verrà a Treviso a presentare  il film e farà la giurata per un premio trasversale per la miglior regista donna. Abbiamo voluto valorizzare il ruolo femminile nell’industria cinematografica che è prevalentemente maschile. Verrà annunciato il 5 agosto, ma il premio verrà consegnato a settembre  all’hotel Excelsior nell’ ambito della Mostra d’arte cinematografica di Venezia dove verrà invitata la regista vincitrice.

“Per quanto riguarda i premi ufficiali dei tre vincitori vi è stata una collaborazione con Patrizia Polese, conosciuta a livello internazionale e che ha realizzato delle sculture per l’occasione.  Abbiamo quindi premiato l’arte con l’arte per valorizzarla in tutte le sue forme.”

Giurie di esperti e addetti ai lavori assegneranno i premi per ciascuna delle categorie in cui è articolato il festival: lungometraggi, documentari e cortometraggi. Ai vincitori sarà consegnata una scultura realizzata dall’artista Patrizia Polese. La giuria dei lungometraggi è formata da: Nicola De Cilia, critico letterario; Simona Lisi, direttrice artistica festival Cinematica; Helene Olivi Borghese, attrice. A valutare i documentari saranno: Chiara Andrich, documentarista e direttrice artistica festival Sole Luna; Filippo Baracchi, media expert; Domenico Gambardella, regista RAI. Compongono, infine, la giuria della sezione cortometraggi: Luca Dal Molin, curatore Biennale del Cortometraggio di Vicenza; Valerio Monti, compositore; Stefano Pesce, attore.

Ultimo premio sarà alla migliore colonna sonora che verrà offerta al miglior lungometraggio.

“Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei nostri sponsor: abbiamo avuto aziende che hanno sposato il nostro approccio con la qualità, il desiderio di creare un festival serio e unico nel suo genere, a partire da Elements, Hausbrandt Trieste 1892 spa, IALC Architettura dell’infisso che vengono da settori molto diversi dalla cultura però hanno trovato un motivo di orgoglio nel sostenere una iniziativa culturale di questo peso”- conclude Bortolin- “Lo spirito di squadra poi che si è creato in poco tempo è stato fantastico sia a livello di comunicazione con Emanuela Minasolo, sia a livello grafico con il contributo di Lazzaroni per il catalogo e sia per la squadra di volontari, tutti animati da un grandissimo entusiasmo. Ci aspettiamo quindi 4 giorni di grande festa con una prima edizione che ha già tutti gli elementi per avere successo e crescere negli anni avvenire.”