I poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Venezia, in occasione di un controllo passeggeri in transito presso lo Scalo Aereo Marco Polo, hanno sottoposto a procedure identificative un cittadino tunisino, sul quale, a seguito di accertamenti, emergeva a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito di evasione dagli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Venezia nel 2020.
Nello specifico i poliziotti del Commissariato di Mestre, nel dicembre 2020, avevano arrestato il soggetto, nei pressi di via Miranese a Mestre, a seguito di specifica attività di indagine per spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina), in concorso con altri connazionali. Posto agli arresti domiciliari aveva poi fatto perdere le sue tracce, allontanandosi dal domicilio dichiarato, tanto da far aggravare la misura a suo carico.
In occasione del controllo presso lo scalo aereo, gli uomini della Polizia di Frontiera hanno anche proceduto al ritiro del permesso di soggiorno di cui era in possesso, in ottemperanza di un provvedimento di revoca del titolo per pericolosità sociale, emesso già nel 2021 ma che non era stato possibile notificare proprio perché il cittadino tunisino era irreperibile sul Territorio Nazionale.
Al termine degli atti di rito, lo straniero è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.