Nella giornata di ieri l’Assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione, sul delega del Presidente della Regione, ha rappresentato la Regione del Veneto alla esercitazione multinazionale interforze “Vertigo – 5 Torri 2021” che ha visto protagoniste le Truppe Alpine all’interno del comprensorio montano delle Cinque Torri, nel bellunese.

L’esercitazione si è svolta alla presenza del nuovo Comandante dello Stato Maggiore dell’Esercito Pietro Serino, su invito del Comandante delle Truppe Alpine, Generale di C.A. Claudio Berto. Presenti il Comandante della Guardia di Finanza, Generale Giovanni Mainolfi, e il Presidente Nazionale degli Alpini Sebastiano Favero con larga parte del consiglio direttivo nazionale.

“La perfezione dell’addestramento dei soldati italiani – sottolinea l’Assessore regionale al lavoro – oggi si è esemplificato con una esercitazione spettacolare, perfetta nella sua esecuzione, che ha dato modo di vedere le applicazioni in ambito civile della professionalità degli alpini, che affiancano spesso il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e uomini della Guardia di Finanza. Abbiamo potuto ammirare le alte capacità sportive e tecniche di arrampicata fino all’ottavo – decimo grado di difficoltà che rendono le truppe alpine oggi formatori per eccellenza degli eserciti alleati, in primis esercito degli Stati Uniti d’America, ed una capacità di stare sui teatri guerra con una scenografica dimostrazione di un ipotetico attacco a forze nemiche. Tutto nello scenario, che sembra una quinta di teatro, delle 5 Torri. Uno degli scenari più suggestivi del Veneto valorizzato in questo modo, facendolo conoscere ancora più in tutta Italia”.

Al termine dell’esercitazione, mentre veniva issato un tricolore sulle note dell’Inno di Mameli, c’è stato un passaggio sui cieli delle dolomiti bellunesi sopra il comprensorio delle 5 Torri, delle Frecce Tricolori.

“L’esercito italiano è una eccellenza sotto il profilo morale tanto quello tecnico-tattico – sottolinea ancora l’Assessore veneto al lavoro -. Quello che la Regione del Veneto, attraverso l’assessorato alla formazione e al lavoro, si è impegnata è fare in modo che i militari che non proseguono la carriera militare possano trovare in Veneto luoghi di formazione e lavoro, essendo persone particolarmente formate dal punto di vista etico e professionale della disciplina. Competenze specifiche di mestiere si possono apprendere grazie ad un accordo già abbozzato con il Comandante di Stato Maggiore dell’esercito Generale Farina prima lasciasse il comando all’attuale comandante Serino”.

Oltre all’aspetto dell’importanza della formazione in collaborazione con la Regione, l’Assessore regionale sottolinea, in conclusione, un aspetto di orgoglio legato alla territorialità rappresentata nell’occasione.

“Sottolineo l’orgoglio di avere visti impiegati, delle Truppe Alpine, soprattutto gli uomini delle truppe del Comandante Colonnello Fregona della Caserma di Belluno e della Caserma degli Alpini Paracadutisti di Verona – conclude -. Spero che molti giovani tra i Veneti decidano di abbracciare la dura selezione della vita militare e andare a scegliere, come scelta di vita, le truppe alpine: tradizione veneta ma anche presenza oggi molto attuale come visto nel corso della pandemia”.