Questo il commento di Mister Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, dopo il parerggio per 2-2 in casa della Juventus. “Personalmente l’anno scorso, a Torino, l’ho persa al novantacinquesimo, mentre oggi l’ho pareggiata all’ultimo minuto e credo che, in questa stagione, abbiamo lasciato un po’ di punti per strada. Nella fattispecie: oggi abbiamo perso due punti, perché abbiamo fatto una prestazione in cui abbiamo dimostrato carenza dal punto di vista della gestione, della malizia e della furbizia che ci devono essere in certi momenti della gara. Pure in un nostro calcio d’angolo dovevamo gestire meglio la nostra palla, invece che passarla tanto; può succedere, così come l’episodio del rigore può capitare, perché quando ci sono tanti uomini dentro l’area, il coraggio di risalire su una palla così esterna non ce l’abbiamo avuto, anzi siamo stati un po’ troppo bassi, ed è stato permesso loro di poter lavorare sulle varie situazioni. Abbiamo sentito un po’ il profumo del successo e questo ci ha condizionati. Sicuramente dispiace, perché una partita come quella di oggi, a vincerla ce la saremmo meritata, per quello che è stato il percorso fino adesso fatto da noi, e in più per le tante occasioni che abbiamo avuto anche nel primo tempo. Ma certe cose, lo ripeto, si possono migliorare: per esempio nel finale quando è successo in occasione del calcio d’angolo, quando era il 92º, ecco, questi momenti sono quelli nei quali tu devi capire che la palla non deve più tornare dall’altra parte, o perlomeno devi gestire con intelligenza anche qualche soluzione; non dico di fare fallo ma un minimo di di malizia, a proposito della quale, in questo momento, noi sicuramente siamo cadenti. Quanto alla società: c’è un lavoro dietro, credo che sia di grande crescita dell’identità, dell’idea della squadra. Certo, ancora mancano questi piccoli particolari che però non possiamo sbagliare. Lo so, è da troppo tempo che si soffre, come dite voi, ed è per questo che andrò a Padova, a Sant’Antonio. Ci stanno dando tutti per spacciati, ma in realità questa squadra ha dimostrato di poterci stare bene, di poter lottare per questo campionato di serie A. Ma ripeto: peccato, perché ci saremmo meritati di portare a casa una partita del genere. Le tante occasioni che avevamo avuto, anche nel primo tempo, non è facile averle, come ci è successo questa sera, qui all’Allianz Stadium. Siamo venuti qui da ultima della classe, ma secondo me immeritatamente, per quello che stiamo mostrando, anche se, secondo me, è solo colpa nostra se abbiamo pareggiato alla fine. Quanto posso migliorare ancora la squadra? Se si pensa che a 30 secondi dal termine possono ben arrivare questi piccoli episodi che, a volte, ti possono girare anche bene, ma poi magari non tiri palla, non prendi il rigore oppure riesci a respingerla e a mettere fuori, torno a ripetere che ci sono tante piccole cose, che potrebbero anche girare per il verso giusto. Tipo nel finale: quando è successo che, in realtà, il calcio d’angolo era palla nostra, invece di crossare la dovevamo riaprire. Ma certe cose devi averle dentro, e comunque noi abbiamo dimostrato di essere vivi, di avere personalità. Meritavamo la vittoria”.