Medico di famiglia - foto di repertorio
Medico di famiglia - foto di repertorio

L’ultimissima Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 Marca trevigiana, tenutasi venerdì 12 gennaio, aveva tra i punti all’ordine del giorno il periodico aggiornamento delle Amministrazioni comunali sull’evoluzione della situazione dell’assistenza medica sul territorio e sulle liste d’attesa.

Per quanto attiene la situazione della medicina territoriale, gli sforzi aziendali si stanno concentrando ancora sulla copertura dei posti dei medici di medicina generale e sui turni di guardia medica, sebbene si stia registrando un lieve miglioramento della situazione, anche alla luce del completamento della procedura svolta da Azienda Zero che ha visto l’assegnazione di 57 zone carenti di Medicina Generale. 

Risultano assegnate, altresì, 4 delle 6 zone carenti pubblicate per la Pediatria di Libera Scelta.

Continua l’impegno quotidiano dell’Azienda nella ricerca di medici e/o di nuove soluzioni per contenere la grave carenza di medici e permangono in essere le azioni già  avviate, quali: 

  • ricerca di incarichi provvisori; continuano le chiamate ai nuovi iscritti (neoalureati) i cui elenchi vengono forniti periodicamente dall’ordine dei medici di Treviso e di province limitrofe/sedi di facoltà di medicina/Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale
  • ampliamento della possibilità di scelta del medico da parte dell’assistito all’intero Distretto socio sanitario
  • prosecuzione del progetto per la copertura delle sedi carenti della continuità assistenziale, in collaborazione anche con i medici di medicina generale
  • ampliamento volontario del massimale da 1500 a 1800 assistiti e implementazione delle forme associative e della dotazione del personale di studio
  • prosecuzione del progetto a supporto della medicina generale che consenta al medico di dotarsi di una segreteria on line che gestisca le agende e le comunicazioni con il medico
  • mantenimento in servizio oltre il limite di età dei medici convenzionati che diano la disponibilità a rimanere.

L’Azienda, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, continua a perseguire tutte le opzioni possibili per garantire i servizi sul territorio, nonostante le note difficoltà legate ad un’errata programmazione a livello nazionale. 

Per quanto riguarda il governo delle liste d’attesa, nel corso dell’anno appena concluso, l’Ulss 2 ha messo in atto strategie a 360 gradi per lavorare sia sul fronte della domanda che dell’offerta di prestazioni.

Il servizio sanitario pubblico ha, infatti, il compito di gestire l’equilibrio tra domanda di servizi sanitari e l’offerta degli stessi. 

Relativamente alla domanda, sono stati istituiti appositi tavoli tecnici per lavorare insieme ai medici di medicina generale e ai medici ospedalieri sull’appropriatezza prescrittiva.

Questo si è reso tanto più necessario poiché nel corso del 2023 si è verificato – rispetto al 2019, anno pre pandemia – un aumento del 10.5% delle prescrizioni di visite specialistiche e accertamenti diagnostici. Per esami come la risonanza magnetica o la TAC, questo aumento – sempre nel 2023 rispetto al 2019 – è stato addirittura del 28%. 

Un tale aumento della domanda porta necessariamente ad uno squilibrio poiché non vi può essere un aumento dell’offerta corrispondente, vista la nota carenza di specialisti. 

Da maggio 2023, grazie a un finanziamento regionale dedicato e alla predisposizione di specifici piani di recupero delle prestazioni in attesa di appuntamento (34.000), con lo sforzo congiunto di tutti i professionisti dell’Ulss 2 e dei privati accreditati, si è riusciti ad arrivare ad un abbattimento complessivo del 76% delle prestazioni con priorità D, a 30 giorni, e priorità P, a 90 giorni, che erano in sospeso.

Oltre a questo risultato, si è arrivati ad un azzeramento delle prestazioni con priorità B, a 10 giorni, ovvero tutte queste prestazioni sono state erogate nei tempi stabiliti.

Nel corso del 2024 l’abbattimento delle liste di attesa rimane obiettivo prioritario per l’Azienda.