Mentre c’è il via libera per l’imminente fusione tra Paderno e Crespano, con la conseguente nascita del Comune di Pieve del Grappa, il 16 dicembre prossimo sarà giornata di referendum per altri 26 comuni veneti, per una popolazione coinvolta di quasi 83 mila abitanti che saranno chiamati ad esprimersi su una serie di fusioni finalizzate a far nascere 10 nuovi comuni. Lo annuncia il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin dando notizia che la Giunta regionale, dando seguito all’esito del giudizio di meritevolezza espresso dal Consiglio, ha dato il via libera alla celebrazione di 6 referendum sulle fusioni di Comuni in Veneto, che si vanno ad aggiungere ad altri 3 referendum già fissati con precedenti deliberazioni del 31 luglio scorso.
Il decimo referendum sarà indetto, per la medesima data, quando si concluderà, entro la fine del mese di ottobre, anche l’iter consiliare sulla fusione dei Comuni di Paderno del Grappa e Crespano del Grappa.
“Il 16 dicembre – aggiunge Forcolin – analogamente a quanto accaduto a dicembre dello scorso anno, un’ampia fetta della popolazione veneta distribuita su tutto il territorio, si pronuncerà quindi per la nascita o meno di nuove realtà comunali. Se la consultazione referendaria avrà esito positivo con la fusione nasceranno in Veneto 10 nuovi Comuni, e il numero complessivo di Comuni componenti il territorio regionale passerà da 571 a 555”.
“Il percorso che la Regione del Veneto sta fornendo agli Enti locali per supportare i processi di fusione sul territorio – conclude Forcolin – fa registrare un nuovo passo avanti, a proseguimento della politica in tema di associazionismo che la Giunta regionale ha portato avanti nel corso del 2018 con gli strumenti di incentivazione amministrativa ed economica adottati nel bilancio regionale, in continuità con quanto già messo a disposizione negli anni precedenti”.