Se poi pensiamo che in cambio del cartello del prezzo medio il governo offre l’eliminazione del cartello che obbligatoriamente indica chiaramente al consumatore quanto pagherà in più se decide di rifornirsi con il servizio del gestore, un cartello con una riconosciuta validità in cambio di uno che creerebbe solo confusione al consumatore, guai al gestore e una spinta all’aumento dei prezzi.
Alla faccia della trasparenza tanto sbandierata per il decreto!
Nel ribadire ancora una volta che il tutto è nato da una falsa notizia, una autentica fake news, riteniamo sempre giusto lo sciopero dei gestori che si sono ritrovati imputati della speculazione sui carburanti e messi alla gogna. Per questo il gruppo Gestori Carburanti Treviso conferma lo sciopero fino alle 19.00 di giovedì 26.”