La panchina gialla intitolata a Giulio Regeni
La panchina gialla intitolata a Giulio Regeni

L’Università Ca’ Foscari di Venezia ricorda Giulio Regeni, ricercatore italiano ucciso al Cairo, intitolandogli mercoledì 25 gennaio 2022 una panchina nel Giardino di Ca’ Dolfin a Venezia.

La cerimonia si è svolta alle ore 15 alla presenza della Rettrice Tiziana Lippiello e dell’Assessore al Patrimonio, Toponomastica, Università e Promozione del territorio della Città di Venezia, Paola Mar. Hanno preso la parola inoltre Maria Del Valle Ojeda Calvo, Prorettrice alla Ricerca dell’ateneo e Francesco Vacchiano, docente di antropologia dell’ateneo. Presente alla cerimonia anche Massimo Canella del gruppo 031 di Amnesty International.

La rettrice, Tiziana Lippiello: “Anche Ca’ Foscari desidera unirsi alle voci che richiamano la vicenda di questo giovane ricercatore. Il ricordo di Giulio per noi è in questa panchina gialla, nel giardino di Ca’ Dolfin, frequentato come oggi da tanti studentesse, studenti, cittadine e cittadini, turisti.  Quanto accaduto deve renderci ancora più forti e risoluti nel respingere ogni forma di violenza e ingiustizia, nel perseguire sempre la libertà di ricerca e di opinione. E nel chiedere, tutti insieme, finalmente, verità e giustizia per Giulio Regeni. L’auspicio è che questa panchina, nel ricordo di Giulio, faccia il giro del mondo”.

Nel settimo anniversario del suo rapimento, avvenuto il 25 gennaio 2016, il prof Vacchiano ha ripercorso la vicenda del giovane ricercatore che, durante un viaggio a fini di ricerca al Cairo, in Egitto, fu rapito, torturato e ucciso e il cui corpo fu ritrovato il 3 febbraio 2016 in un fosso della periferia della capitale egiziana. Giulio era un dottorando dell’università di Cambridge e si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani.

Gli è stata intitolata una panchina, dipinta di giallo, colore simbolicamente utilizzato nella campagna “Verità per Giulio Regeni”, nel giardino della sede di Ca’ Dolfin (dove si trova l’Aula Magna dell’Ateneo) ed una targa commemorativa è stata apposta per ricordare la sua vicenda.

Ca’ Foscari, insieme al ricordo di Regeni, intende anche riaffermare il diritto e l’importanza della libertà di ricerca in tutto il mondo.

Questa intitolazione, che ha avuto anche il sostegno propositivo dei sindacati dei lavoratori, fa seguito alla maratona di letture organizzata spontaneamente da docenti, ricercatori e studenti di Ca’ Foscari il 25 gennaio 2021, due anni fa.

“In un anniversario importante – le parole dell’assessore Mar- abbiamo colto con favore questa intitolazione promossa dall’Università Ca’ Foscari e ci auguriamo che si persegua al più presto il raggiungimento della verità. A volte la democrazia fa fatica ad emergere, ma noi dobbiamo comunque essere fiduciosi e lottare”.