Si è svolta ieri sera l’assemblea elettiva di Coldiretti Treviso in rappresentanza di 14 mila associati dopo un percorso di rinnovo cariche che ha coinvolto le 12 aree zonali (tutti nuovi i presidenti zonali) in cui è divisa la federazione trevigiana. Coldiretti Treviso, per il prossimo mandato quinquennale, ha scelto con un plebiscito Giorgio Polegato alla presidenza provinciale che succede a Walter Feltrin, il quale ha guidato la successione nel segno di un programma di continuità che sta portando la Coldiretti trevigiana su livelli da primato nel contesto nazionale. L’assemblea ha eletto anche il Consiglio direttivo che alla prima riunione nominerà la nuova giunta e il vicepresidente. Prima di aprire i seggi il consesso assembleare ha votato il bilancio consuntivo 2017 e il preventivo 2018.
E’ intervenuto anche il professor Angelo Frascarelli, docente di economia del dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’università di Perugia, sul tema “cambiano i consumi, cambia l’agricoltura?”.
Frascarelli ha analizzato i nuovi comportamenti dei consumatori e le loro richieste verso un cibo che fa rima con salute, origine e sostenibilità. Quello che Coldiretti ha ben compreso da anni.
Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso, ha dichiarato: “Coldiretti ancora una volta dimostra il suo grande dinamismo e capacità di rinnovarsi. Dopo 94 assemblee di sezione, con il 60% di nuovi presidenti, 12 assemblee di zona con il 100% di nuovi presidenti, si è giunti al rinnovo del presidente e consiglio provinciale, con volti completamente nuovi. Questo testimonia da un lato la grande disponibilità di chi ha preceduto nel favorire la crescita di nuovi dirigenti, dall’altro la voglia di esserci del nostro mondo imprenditoriale. Nuovi volti per nuove ed entusiasmanti sfide che ci vedranno ancora protagonisti per il bene del territorio trevigiano nel suo complesso. Un grazie ed un abbraccio grande a Walter Feltrin che con il suo contributo di passione ed impegno incessanti ha consentito di far diventare la nostra federazione la più importante del veneto. In bocca al lupo al nuovo presidente Cavalier Giorgio Polegato e un grazie per essersi lasciato coinvolgere nel grande progetto della Nuova Coldiretti, sarà per me motivo di orgoglio lavorare al suo fianco.”
Walter Feltrin si è congedato con queste parole:”Nel mio mandato non sono state poche le missioni, anche lontano da Treviso, per dare battaglia e sostegno ai colleghi in difficoltà. Mi riferisco ad esempio a quelli del settore latte. O a missioni come quelle ai confini del nostro Paese. Personalmente ho guardato dentro i camion aperti sul confine del Brennero da Coldiretti per scovare le merci contraffatte o artefatte e ancor peggio legalmente importate con le bandierine italiane nelle confezioni pur provenendo dall’estero. E davvero infine, non posso non parlarvi del privilegio che ho avuto nel rappresentare il mondo agricolo in una delle prime Coldiretti d’Italia. E’ stata una esperienza ricca dove spero di aver contribuito a questi successi che vanno divisi con il Consiglio e la giunta uscente. Oggi il mio personale augurio va al nuovo presidente che saprà dare continuità a queste progettualità, al nuovo consiglio e alla nuova giunta”.
Prende la parola Giorgio Polegato: “Orgoglio, è questa la parola giusta per esprimervi il mio ringraziamento per la fiducia che avete riposto in me. Sono certamente orgoglioso di rivestire il ruolo di Presidente provinciale di una delle Federazioni più rappresentative a livello nazionale e direi più vivaci e di grande qualità, se penso al valore della professionalità e delle produzioni della Marca trevigiana. Orgoglio che divido con tutti voi perché insieme andremo a rappresentare Coldiretti in un momento strategico in cui questa Organizzazione sta scrivendo una nuova e storica pagina dell’agricoltura italiana. Mi è sempre piaciuto lo slogan di Coldiretti e cioè Abbiamo gli stessi interessi. Noi produttori e i nostri consumatori abbiamo per davvero gli stessi interessi che sono l’indicazione dell’origine certa di ciò che produciamo e consumiamo, la sostenibilità e la tutela del nostro territorio, le garanzie alla dignità delle persone che lavorano la terra e le garanzie di tutti quei cittadini che scelgono i nostri prodotti per nutrire se stessi ed i propri figli. A Treviso si è dimostrato di voler crescere non solo nella qualità dell’assistenza, consulenza e servizi ai soci, ma anche nella varietà e complessità degli stessi servizi alle imprese. Da quello all’export a quello enologico sono stati messi in campo dei professionisti targati Coldiretti a disposizione per una fattiva crescita delle nostre imprese”.
L’elenco dei nomi del Consiglio direttivo di Coldiretti Treviso, formato da 12 presidenti zonali e altri imprenditori e dirigenti: Basso Aronne (Treviso Ovest), Philipp Breitenberger (Montebelluna), Michele Carraro, Giovanni Ceccutto (Motta di Livenza), Gianni Dan (Vittorio Veneto), Jonny Daniel (Asolo), Angelo Facchin (Oderzo), Amedeo Gerolimetto (Castelfranco Veneto), Mattia Mattiuzzo (Treviso Est), Maurizio Milani (Mogliano Veneto), Alberto Nadal, Luca Peruzzo (Roncade), Fabio Piccolin (Valdobbiadene), Giuseppe Romano. Fanno parte del Consiglio di diritto i tre rappresentanti dei movimenti: Adriano Tesser (Pensionati Coldiretti), Katy Mastorci (Donne Impresa) e Marco De Zotti (Giovani Impresa),oltre al Consigliere ecclesiastico don Piergiorgio Guarnier e il presidente degli agriturismi Terranostra, Loris de Miranda (uditore).