Una passerella di colori, di gente di festa, di biciclette e di sport. Questa è la Gran Fondo Pinarello edizione numero 23. In attesa di tagliare il traguardo della 25 esima edizione quando anche il Giro d’Italia potrebbero aprire da Treviso con una propria tappa.

“Treviso è uno spettacolo di gente e di colori. Lo sport è l’anima viva di questa città. E lo prometto, il prossimo anno la faccio anche io in bici. Faccio il percorso corto ma intanto ci provo”. E’ raggiante Mario Conte, il primo cittadino di Treviso, sempre più convinto che il ciclismo e in genere lo sport siano la formula vincente per far vivere il capoluogo della Marca. “La Gran Fondo Pinarello ha fatto davvero il pienone nella nostra città. Non si trovava un posto libero e un letto libero sia in città che in zone limitrofe. Anche gli appartamenti che si affittano per pernottamenti o soggiorni brevi erano tutti occupati. E questo significa che portano economia, i negozi vendono, i ristoranti, i bar, le gelaterie. Ieri sera Treviso era un tripudio di gente. Lo sort, tutto, è bello. In contemporanea c’era la discesa dei dragoni boat sul Sile in collaborazione con la Lilt, altro evento che ha portato gente in città così come tutti gli eventi legati allo sport. Che portano anche cultura e passione enogastronomica. Quindi viva il ciclismo, viva lo sport e tutto quello che può fare bene alla nostra città di Treviso. Anzi dobbiamo già cominciare a pensare all’accoglienza e agli eventi che stanno tanti in occasione delle Olimpiadi di Cortina e Milano. Migliaia le persone che atterreranno a Treviso, quindi dobbiamo già cominciare a pensare come trasformare la nostra città come punto di partenza verso le Dolomiti e le Olimpiadi”. Gli fa eco Alessandro Manera, assessore all’ambiente del Comune di Treviso, e biker. “Si vado in bicicletta ma io sono specializzato nel montai Bike, vado nei boschi e sugli sterrati. Anzi, sto cercando un nuovo completo da bici per mtb, quelli da strada non vanno bene per me. Scherzi a parte, si, il ciclismo deve diventare sempre più importante per la città di treviso e la bicicletta in generale. Stiamo incentivando in città l’uso della bicicletta, che sia elettrica, a pedalata assistita o semplice bici, tutti la dovrebbero usare sempre di più, almeno negli spostamenti brevi. Siamo entrati a far parte della rete europea delle ciclopolitane, così si chiamano i progetti di incentivo all’uso della due ruote nei centri cittadini. Riemettere in ordine il piste ciclabili, metterle in rete per creare appunto una rete di piste che si colleghino sai vari centri cittadini fra loro. E poi la collocazione di colonnine per la ricarica delle bici elettriche in città saranno un incentivo ulteriore all’uso di biciclette”. Una città colorata insomma, piena di gente. Di chi corre la Gran Fondo Pinarello e delle famiglie al seguito di chi partecipa alla Gran Fondo. Arrivano da Agropoli in provincia di Salerno ad esempio i ciclisti di Torchiara : “Sono già sette anni che ci facciamo il viaggio da Agropoli a Treviso per la Gran Fondo Pinarello. Soggiorniamo in centro città in un bell’appartamento. Siamo arrivati venerdì e ripartiamo il lunedì. La corsa è organizzata bene, la vostra città è bella, pulita, accogliente e ospitale. Ci prenoteremo già per il prossimo anno”, racconta Tony Del Verme, il capogruppo del Gruppo Ciclistico di Torchiara. Batte sula spalla per farsi poi un selfie con Fausto Pinarello un signore sui 75 anni in grande forma, in bici da corsa. Soddisfatto racconta : “Arrivo da Taranto. Un. lungo viaggio. Ma per la vostra città e questa Gran Fio do e il vostre colline, ne vale la pena”. Arrivano dal Brasile, dalla Colombia, dall’America Latina ma anche dal Nord Europa. In tanti, fra gli oltre tremila partecipanti alla Gran Fondo Pinarello si innamorano del capoluogo della Marca e delle Colline del Prosecco che tra qualche giorno potrebbero essere nominate patrimonio dell’Unesco. Quindi sport, enogastronomia, cultura, Olimpiadi e bicicletta potrebbero essere il viatico per il rilancio economico della Marca trevigiana.