“La situazione che si presenta è drammatica, siamo di fronte a un’emergenza per la
nostra biodiversità delle nostre lagune e per i nostri pescatori. Il granchio blu ha ormai
invaso tutta la laguna determinando un calo repentino della produzione di vongole.
Questo predatore infatti è in grado di aprire i molluschi e cibarsene, lasciando i gusci
all’apparenza intatti ma di fatto vuoti all’interno. La presenza di questa specie aliena
sta determinando una forte crisi nel settore della molluschicoltura, settore di primaria
importanza per le nostre coste, con forti ripercussioni sull’economia del territorio”.
Così l’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari ha espresso la grande preoccupazione sul tema, in sopralluogo con il Consorzio Pescatori di Scardovari nelle aree colpite dell’emergenza del “Granchio blu” nel Delta del Po, nelle zone della Laguna Canarin, al Mercato ittico di Scardovari e al Mercato ittico di Pila.

Servono indennizzi

“La Regione del Veneto è attiva e vicina ai pescatori nell’affrontare questa emergenza
– prosegue Corazzari – Abbiamo già autorizzato l’utilizzo di strumenti di pesca
performanti, in deroga alla Carta ittica regionale, e insieme al Distretto del Nord
Adriatico è stata inviata una lettera al Ministero dell’Agricoltura chiedendo
l’attuazione di misure specifiche atte all’eradicazione del granchio blu. Chiediamo la
dichiarazione di emergenza nazionale in modo da poter garantire adeguati indennizzi
al settore. La priorità oggi è eradicare questa specie che spegne gli investimenti e il
futuro delle nostre lagune: in questa situazione non sarà possibile nemmeno procedere