Con la proiezione nel teatro Goldoni di Venezia del docufilm “Il destino degli uomini”, opera del regista Leonardo Tiberi che si è avvalso dei filmati dell’Istituto Luce, si conclude la trilogia cinematografica che la Regione Veneto ha voluto dedicare al centenario della Grande Guerra. Alla ‘prima’ regionale hanno presenziato gli allievi del Morosini, eredi della tradizione navale veneta e della marina militare.

‘Il Destino degli uomini’ mette al centro due momenti topici di uno dei più funambolici eroi della Prima Guerra Mondiale, Luigi Rizzo. Uomo di mare, ammiraglio della Marina e autore dell’impresa di Premuda, Rizzo cento anni fa affondava da solo, la notte del 10 giugno 1918, la corazzata austriaca Santo Stefano, a bordo di un piccolo motoscafo da assalto veloce. L’episodio, documentato con immagini originali dell’Istituto Luce e subito entrato nella mitologia bellica, contribuì a rompere gli equilibri della guerra a vantaggio dell’esercito italiano e segnò una crepa insanabile per il secolare impero austro-ungarico, che quella notte vide l’inizio della fine. Nel film l’affondamento della corazzata asburgica viene evocato dallo stesso ammiraglio durante l’interrogatorio in carcere, condotto in un’altra guerra, la Seconda, da parte di uomini del Terzo Reich. Per loro Rizzo era ancora l’uomo di Premuda, che aveva fatto implodere l’onore dell’Impero e rappresentava una sconfitta ancora presente e della rinascita degli italiani.

“Il film di Tiberi ci restituisce a tutto tondo la figura pressochè dimenticata di un eroe della Grande Guerra – sottolinea l’assessore regionale all’istruzione e formazione Elena Donazzan – e la ricostruzione di vicende memorabili, come l’attacco di Premuda e la beffa di Buccari, che cambiarono il corso della storia, risollevando le sorti e il morale dell’esercito italiano. L’ammiraglio Rizzo, doppia medaglia d’oro, si distinse nella Grande Guerra per coraggio, caparbietà e capacità strategiche. Il suo destino di eroe purtroppo è diventata una pagina dimenticata nella memoria collettiva. Una pagina che il lavoro di documentazione cinematografica promosso dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’Istituto Luce, ora fa rivivere, insieme alle ‘storie’ di altri eroi raccontate in ‘Fango e gloria’ (2014) e “Noi eravamo’ (2017) che con ‘Il destino degli uomini’ vanno a comporre la trilogia su accadimenti e protagonisti della Grande Guerra”.

“La Regione Veneto ha voluto far rivivere alle nuove generazioni, attraverso il grande schermo – ha ricordato l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari – il sacrificio di tanti italiani e veneti che hanno combattuto per difendere la patria e la propria identità”.

“La terza opera cinematografica viene presentata in Veneto, dopo la prima nazionale a Roma che ha visto la presenza dei vertici della Marina – ha sottolineato Corazzari –  La Regione Vento, per parte sua, ha investito molto nel centenario della grande guerra per valorizzare i luoghi e la memoria di cui il Veneto è ricco. La scelta di presentare il docufilm nel teatro stabile del Veneto, istituzione simbolo della cultura veneta,  dà spessore e rilevanza a questa operazione di recupero della storia e della memoria di questo grande evento che ha segnato in maniera indelebile le vicende di queste terre e dell’Italia”.

Potrete vederne la presentazione nel TG PLUS CULTURA di mercoledì, come di consueto dedicato al cinema.