La sintomatologia associata all’Herpes Simplex è caratterizzata da bruciore, irritazione, dolore e- talvolta- senso di malessere generale.

Le vescicole possono manifestarsi a livello labiale e oculare, ma il virus di fatto può comportare anche eventuali lesioni a carico degli organi genitali (che in tal caso si possono trasmettere a terzi tramite rapporti sessuali non protetti).

Herpes Simplex: come riconoscerlo

Il paziente affetto da un’infezione erpetica presenta una o più vescicole sulle labbra, che tendono a riempirsi di liquidi fino a scoppiare o a creparsi a causa di sovrapposte ulcerette che si vanno ad insediare proprio a livello della bolla.

Successivamente, la formazione viene coperta da una sorta di crosta dura. Segue, infine, la scomparsa totale della manifestazione cutanea (che tendenzialmente avviene nell’arco di un paio di settimane).

Terapia e cura

La terapia (che necessariamente dovrà essere prescritta da un medico) si avvale perlopiù di farmaci sintomatici, laddove l’infezione erpetica comporti dolori articolari, spossatezza o febbre.

Di contro, localmente si possono applicare anche determinati composti ad azione topica: è il caso, ad esempio, di creme o pomate a base di antivirali per uso locale.

Tuttavia, in presenza di attacchi ravvicinati o qualora il medico volesse escludere eventuali malattie sovraesposte a quella virale, è possibile che lo specialista prescriva anche esami ematici mirati o un tampone labiale.

L’importanza dell’alimentazione

Secondo alcuni esperti, determinati alimenti sono in grado di favorire l’infezione nei soggetti esposti. È il caso, ad esempio, del cioccolato, delle noci e delle arachidi.

Tali cibi, infatti, sembra che abbassino i livelli di lisina nel corpo, un amminoacido che ha la finalità di opporsi naturalmente all’attacco del virus.