Il turismo cresce in doppia cifra in provincia di Treviso. Lo conferma la Regione Veneto. Il nuovo business, la nuova economia, il volano che potrebbe trainare la nostra provincia portando grandi benefici in tutti i settori. Non più un territorio fatto di fabbriche ma di benessere di gusto, di distretti specifici di settore, specie nello sport. Un nuovo modo anche di intendere il sistema alberghiero. Non più un mordi e fuggi solo per appuntamenti di lavoro ma bensì per apprezzare le bellezze del territorio, le colline del prosecco, le piste ciclabili che conducono il nuovo turista , in bicicletta, verso il mare, partendo da Monaco o anche solo dal centro città. Treviso baricentrica fra il mare e la montagna, tra l’attrattiva di Venezia e lo splendore delle montagne, deve credere davvero in se stessa, nelle proprie bellezze naturalistiche, dalle colline del prosecco alle ville venete, ai musei, alle città d’arte, da Treviso ad Asolo, da Castelfranco a Vittorio Veneto passando per Conegliano. Treviso offre molto e potenzialmente, grazie anche agli eventi sportivi e culturali può diventare sempre di più riferimento per il turismo in regione. A tal proposito abbiamo sentito Alessandro Martini, direttore di Marca Treviso, l’ente coordinatore del turismo per la provincia di Treviso, dalla Camera di Commercio alle categorie commerciali e industriali.
“Nasce un nuovo modo di fare turismo, una vacanza breve ma sempre più importante per il nostro territorio – spiega ai nostri microfoni Alessandro Martini -. Un turismo attento, che vive di esperienza, che rileva l’importanza del luogo, la sensibilità all’eco sostenibilità. La Regione in questo senso sta facendo molto, organizzando tavoli tematici, con i consorzi, noi ad esempio come Marca Treviso ci trasformeremo in Fondazione, con l’OGD, con la specializzazione dell’offerta. Sempre più gruppi di imprese si dovranno occupare di un dato prodotto turistico. Abbiamo creato tre reti di impresa, di sostenibilità. Ad esempio la Cycling the Venice Garden, o la ciclovia Monaco – Venezia, la Treviso – Ostiglia che terminerà a breve l’ultimo miglio da Quinto a Treviso centro, la parte della Restera che scende a Jesolo. Turismo eco sostenibile, turismo e bicicletta. E’ infatti necessaria una nuova cultura da parte delle imprese, dei cittadini che devono apprezzare le nuove infrastrutture leggere, come le piste ciclabili che debbono sempre più creare turismo e con un potenziale, per la Monaco – Venezia, di 500 mila turisti da tutta Europa che scelgono questa ciclovia. E’ necessario a chi si muove in bicicletta per turismo, dar loro servizi e attenzione. Il cicloturista per noi è un place importante. Stiamo per valorizzare la ciclovia da Monaco a Venezia, un porta a porta tra i comuni per far conoscere da Venezia a Treviso a Belluno, per far conoscere le potenzialità di turismo, di business, dall’accoglienza. Il cicloturista ha grande capacità di spesa e spende sul territorio con la permanenza in loco, con il cibo e acquista soprattutto nel distretto dello sport”
Nel nostro link l’intervista al direttore.