Capita molto spesso di essere borseggiati in treno senza rendersi conto poi dell’accaduto, qualche volta si ha la fortuna di avere in cabina qualche forza dell’ordine che si accorge dell’accaduto ed interviene per bloccare il borseggiatore di turno, ancora più raramente a farlo è una persona comune.

Tutto è successo su un treno in partenza da Treviso, pronto a raggiungere la città di Belluno. Sabato scorso intorno alle 18,30 un tunisino ha approfittato della distrazione del capotreno per sottrargli il borsello lasciato incustodito momentaneamente.

Subito accortosi il malcapitato si è lanciato all’inseguimento del ladro che una volta sceso dal treno aveva preso la via di fuga in direzione di viale De Gasperi.

Le urla di aiuto del capotreno hanno attirato l’attenzione di un altro immigrato, un centrafricano, ed un militare, che a loro volta si sono prodigati ad inseguire il malvivente.

La fuga non è durata molti secondi ed il centrafricano ha bloccato il tunisino, e nei secondi successivi il militare ha provveduto a chiamare il 113.

Purtroppo per il capotreno il borsello, durante la fuga, era stato gettato dal borseggiatore nelle acque dei Sile.

Gli agenti, accorsi sul luogo del misfatto hanno provveduto a portare il tunisino in questura che dopo le identificazioni di rito è stato denunciato per furto aggravato.

Poche ore dopo, il ladro era già in libertà.

Matteo Venturini

ladro-in-fuga-furto