L’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana ha ricevuto un importante riconoscimento da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, per l’impegno nella tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti. Si tratta del bollino Health Friendly Company (HFC), consegnato al direttore amministrativo, Patrizia Mangione, e al direttore delle Risorse umane, Filippo Spampinato, dal direttore generale Francesco Benazzi.

Onda ha attribuito il bollino per il biennio 2023-2024 a 37 aziende virtuose: tra queste, l’Ulss 2 è stata l’unica azienda sanitaria a livello nazionale a essere premiata per l’attenzione alla salute e al benessere dei propri collaboratori, promuovendo con lungimiranza delle policy di welfare aziendali mirate alla loro tutela.

Il bollino HFC, progetto giunto alla seconda edizione, viene assegnato a seguito della valutazione di una serie di parametri che indagano, appunto, la promozione della salute in ambito aziendale e l’attivazione di un clima inclusivo, nell’ottica di mettere in evidenza l’importanza di promuovere sistemi di welfare sempre più avanzati che restituiscono centralità alla persona, valorizzando la sua umanità anche in un contesto lavorativo: tra i requisiti considerati l’attenzione al welfare, le politiche a sostegno della maternità e la famiglia, l’attenzione alla salute mentale e la promozione di stili di vita corretti. 

“Siamo onorati di essere stati premiati anche quest’anno con il bollino HFC – ha commentato il direttore generale -. Si tratta di un importante riconoscimento di Fondazione Onda che premia l’impegno della nostra Azienda nella tutela della salute dei collaboratori, attraverso le policy di welfare aziendale messe in atto. A seguito del Covid-19 l’organizzazione del lavoro è profondamente mutata e il tema del benessere personale e aziendale rimane centrale. Ciò rappresenta un’importante opportunità per le aziende di essere riconosciute come realtà interessate al benessere fisico e mentale dei propri dipendenti”. 

L’Ulss 2, azienda che conta 9540 dipendenti di cui l’80% donne, si è distinta per:

  • l’attuazione di misure di welfare aziendale a favore dei dipendenti legate al work life balance (orario flessibile, smart working…) e alla tutela dei lavoratori con malattie croniche
  • favorire un clima aziendale per abolire lo stigma e la discriminazione attraverso le attività del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e le loro discriminazioni” e mediante la rilevazione di criticità emerse con l’indagine regionale di clima organizzativo, che prevede la valutazione dei risultati al fine di individuare azioni da adottare nel piano delle di azioni miglioramento di clima interno
  • l’attenzione al benessere psichico dei dipendenti al fine di ridurre stress, ansia e depressione attraverso l’attivazione di un Servizio di supporto psicologico individuale e di gruppo, il supporto durante e post pandemia, l’attivazione di misure di tutela nell’ambito delle situazioni di emergenza e di procedure per la prevenzione e gestione di atti di violenza e aggressioni nei confronti deli operatori
  • l’attuazione di politiche a sostegno della maternità e della famiglia, tra le quali emergono le misure dedicate alla prevenzione, diagnosi, cura e assistenza dei disturbi affettivi in gravidanza e nel post partum e il progetto “Ferie solidali”, che prevede la possibilità per i dipendenti di cedere giorni di ferie ai colleghi che necessitano di assistere i figli minori.