Otto morti in nemmeno tre mesi e numerosi incidenti nella Marca Trevigiana. Stiamo parlando di sicurezza nei luoghi di lavoro. Un argomento da sempre nel mirino dei media anche per le tante morti che purtroppo si riscontrano nelle aziende. Si va dalla disattenzione che può costare la perdita delle dita o lo schiacciamento di una mano, alla morte finendo in qualche pozzo o per il ribaltamento di un trattore agricolo.

Nella sola provincia di Treviso otto lavoratori morti in nemmeno 90 giorni sono davvero troppi. Tanto da far costringere anche la Prefettura di Treviso a convocare un tavolo delle parti sociali con carattere d’urgenza per discutere delle problematiche. Imperizia, imprudenza, disattenzione, a volte la fretta o la mancanza del rispetto delle basilari norme sulla sicurezza. O peggio, il voler risparmiare per produrre in fretta e a costi ridotti anche da parte delle aziende. Tante le concause che concorrono agli incidenti che si verificano quotidianamente nei luoghi di lavoro.

Noi nei nostri Focus settimanali ne abbiamo parlato con gli attori principali che si impegnano a far garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Da Giuliano Rosolen direttore della CNA della Marca Trevigiana a Nicola Atalmi sindacalista Cgil, Mario Pozza , Presidente di Unioncamere Veneto, Roberto Agnesi direttore dello Spisal Uls Treviso e Sandro Martin direttore Cassa Edile Treviso.