Con il classico taglio del nastro tricolore da oggi all’ospedale di San Donà di Piave l’unità di Oculistica può contare su un’area ambulatoriale, Day Suyrgery e un gruppo operatorio tutto nuovo. La storica sede posta al piano terra del presidio ospedaliero è stata trasferita ed è operativa al primo e al secondo piano della nuovo monoblocco ovest.
L’intervento edilizio iniziato nel 2020, con un impegno di spesa di 2,8 milioni di euro ha previsto la costruzione di due piani elevati sopra l’unità di Nefrologia e Dialisi, forniti delle migliori tecnologie/dotazioni sul mercato, dall’impianto di climatizzazione a quello dati e wi-fi, l’illuminazione a led, pavimenti e rivestimenti murali in pvc termosaldato in modo da avere una superficie unica tra elementi orizzontali e verticali per ottenere una migliore igienizzazione dei locali, è stato inoltre realizzato un impianto di controllo degli accessi che consente l’apertura delle porte del reparto e dei locali più delicati solo tramite badge.

Non è stato trascurato l’aspetto cromatico dei locali in modo da renderli più accoglienti e confortevoli, con particolare attenzione nella sala operatoria dove sulle pareti sono state riprodotte immagini che garantiscono un gradevole impatto visivo, ed ancora è fornita di monitor di grandi dimensioni per consentire allo staff medico di gestire e visionare in tempo reale immagini a supporto degli interventi chirurgici.

Il primo piano della nuova Oculistica ospita 6 ambulatori specialistici, i locali di segreteria ed accettazione, studi medici, sala d’attesa e locali di supporto al personale.

Nel secondo piano è collocata la Day Surgery con due aree di degenza, locali per la preparazione del paziente, magazzini e tisaneria. Sempre al secondo piano è collocato il gruppo operatorio con il locale per l’attesa ed il risveglio del paziente, la sala operatoria, l’ambulatorio chirurgico, l’area di vestizione per chirurghi e personale di sala, zona accettazione, un ambulatorio e locali a supporto del personale.

“Un investimento importante, finanziato dalla Regione Veneto ed in quota parte dell’Ulss 4, che ha permesso di raddoppiare gli spazi in una struttura completamente nuova e pensata con una concezione moderna – spiega il DG Mauro Filippi –  e non è stata poi tralasciata la parte tecnologica di ultima generazione, all’avanguardia, la quale offre importanti benefici all’utenza e, insieme all’aumento degli ambulatori e delle sale operatorie, ci permetterà di aumentare la mole di lavoro svolto in aggiunta alle circa 27 mila prestazioni ambulatoriali annue”.

Oltre ai nuovi arredi, il gruppo operatorio è inoltre fornito delle migliori dotazioni elettromedicali, come il laser retinico per interventi di microchirurgia e per il distacco della retina; il laser oftalmico per interventi a glaucomi, iridotomia, 7 riuniti oftalmici con lampade a fessura, 3 workstation 3 monitor, 2 lampade scialitiche ed uno stativo pensile a soffitto.
“Questa è la testimonianza della forza della sanità del vento che investe non sono negli ospedali “hub” ma anche negli “spoke” come quello di San Donà – ha aggiunto l’assessore regionale al Bilancio, Francesco Calzavara – . Sono convinto che la nuova Oculistica sarà un elemento di attrazione non solo per l’utenza ma anche per nuove professionalità mediche e sanitarie che potranno far diventare l’ospedale di San Donà, come Portogruaro e Jesolo, un’eccellenza della sanità veneta”.

Sul fronte tecnologico disponiamo di due nuovissimi laser appena arrivati – ha aggiunto il direttore della Oculistica, Giorgio Santin – con cui possiamo trattare il glaucoma e l’edema maculare permettendoci di allargare la platea delle persone che possono essere tratte in questa sede con una implementazione dei risultati funzionali, abbiamo inoltre a disposizione un femtolaser per la cataratta ed un nuovo sistema tridimensionale. Queste tecnologie ci consentono di operare quasi la totalità degli pazienti con una tecnica microincisionale e ciò significa per il chirurgo più sicurezza, per il paziente maggiore comfort e un tempo di recupero minore. Oggi i pazienti vengono operati e dimessi già in giornata senza più il ricovero come in passato”.

All’inaugurazione è intervenuto anche il sindaco Andrea Cereser, personale medico ed infermieristico dell’ospedale di San Donà.