Muffa e salute: nei mesi scorsi l’attrice americana Tori Spelling, nota principalmente per il ruolo di Donna Martin di Beverly Hills 90210, è stata male a causa di un’infezione da muffa.
A tal proposito l’attrice ha raccontato sui social che la sua casa era diventata un luogo non sicuro, perché proprio la presenza della muffa aveva causato a lei e ai suoi figli gravi forme di allergia, eruzioni cutanee, mal di gola e febbre alta.
Infezioni da muffa: cosa c’è da sapere
La muffa fa parte della famiglia dei funghi: all’esterno è più frequente che all’interno, ma ciò non toglie che può nascondersi nelle pareti di casa. Per questo motivo, le persone che soffrono di varie forme allergiche possono, a contatto con la muffa e a seguito dell’inalazione delle spore, sviluppare reazioni avverse.
L’infezione da muffa tende a colpire le prime vie respiratorie e, nel peggiore dei casi, quelle polmonari. Il periodo di maggiore presenza e concentrazione delle muffe è quello dell’estate-autunno, mentre muoiono d’inverno con le gelate.
All’interno delle abitazioni, i luoghi potenzialmente a rischio sono quelli caldi-umidi, come il bagno, il box doccia, la cucina, i seminterrati e i muri esposti a nord. All’aperto, invece, la muffa di fatto prolifera dove c’è decomposizione della vegetazione (per esempio foglie marcite ed erbacce bagnate).
I sintomi
Tra i sintomi più classici figurano naso che cola, occhi arrossati, raffreddore, asma, dermatite, congestione nasale, prurito alla gola e solo nel peggiore dei casi bronco-polmonite e respiro sibilante.
Questa tipologia di infezione colpisce il 3% degli allergici. In presenza di ripetuti sintomi, dunque, è importante procedere con test e controlli medici per ottenere una diagnosi tempestiva così da accedere ad eventuali terapie farmacologiche.