E’ morto Renato Cattai. Un infarto ha stroncato il presidente di Federconsorzi, mentre stava facendo una pedalata in montagna. Sotto choc il mondo del turismo jesolano. Cattai aveva 64 anni. E’ stato colto da arresto cardiocircolatorio mentre correva in bicicletta. La tragedia ad Alano di Piave, in provincia di Belluno. Cattai aveva deciso di concedersi un break tra la fine della stagione estiva, particolarmente impegnativa tra la gestione dell’hotel Palm Beach di Jesolo e tutto ciò che ha riguardato la riorganizzazione dell’arenile per le restrizioni dovute al Covid-19, e l’autunno-inverno, fatto anche di nuovi progetti all’interno di Federconsorzi.
Si era recato, in auto, a Quero Vas, sempre nel bellunese. Grande sportivo, ieri aveva deciso di farsi un giro in bicicletta. Stava percorrendo la Strada Provinciale 10, ad Alano di Piave, salendo verso il Monte Tomba quando è caduto a terra, colto da malore. Immediati i soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Aveva una figlia di 22 anni, Chiara, che lo aiutava nell’attività al Palm Beach, l’hotel che gestiva in viale Oriente, nella zona Pineta. Per anni consigliere nell’Associazione Jesolana Albergatori, da tre mandati presidente di Federconsorzi, si stava preparando ad affrontare l’assemblea elettiva in programma per il 2 ottobre, con nuove idee, nuovi progetti e nuova voglia di portare il suo contributo per il bene della città.
Unanime il cordoglio in tutta la città jesolana. “Ho perso un amico”, il commento di Amorino De Zotti, vice presidente Federconsorzi. “Sono frastornato, è una notizia sconvolgente”, ha aggiunto il presidente Aja, Alberto Maschio, “Renato è una persona che ha sempre portato un grande contributo associativo, prima in Aja e poi in Federconsorzi”. “Sono distrutto, Renato è sempre stato un caro amico. Abbiamo iniziato il lavoro di albergatori assieme”, ha commentato Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, “Non si possono trovare parole quando avvengono fatti come questi. La città perde tantissimo”.
La salma è già stata messa a disposizione dei familiari, dopo il nulla osta alla sepoltura concesso dalla Magistratura. Sul luogo della tragedia, oltre ai sanitari del 118, sono arrivati i carabinieri di Feltre.