Il Nord Est raccontato dagli scrittori, attraverso le loro storie. Vicende che si intrecciano e lasciano sullo sfondo o, come in questo caso, portano in primo piano l’anima più cruda di una regione salita alle stelle nell’era del boom – considerata, allora, la locomotiva del paese – e ora in crisi sempre più profonda. La colpa. Ascesa e caduta del Nord Est racconta proprio questa storia attraverso gli occhi, la voce e la vita quotidiana di una famiglia veneta.
Il lavoro, i rapporti tra genitori e figli, i ruoli nella coppia, il cambiamento e lo stravolgimento del territorio, i contadini diventati operai e gli operai finiti poi in cassintegrazione. I sogni e le difficolta? della piccola industria, l’intera e profonda mutazione della societa?. Un grande romanzo scritto da uno dei nuovi e più talentuosi autori del realismo italiano.
Alberto De Poli, 42 anni, è nato e cresciuto in questo Nord Est: arriva da Treviso e ha esordito nel 2011 con Incubi a Nordest, per poi passare l’anno successivo ad Al di là del muro. I suoi romanzi raccontano proprio questa area d’Italia, ma da una prospettiva diversa: quella meno nota, di una società che si muove ai margini, con voci e volti nuovi, quelli dei ribelli a un sistema socioeconomico che lui conosce bene, avendo iniziato a lavorare, ancora minorenne, come operaio.
Il suo romanzo è un viaggio letterario a quattro voci, quelle del marito, della moglie e dei due figli. Un’immersione tra le mura di una casa dove tutto sembra andare bene, dove tutto si forma e cresce sulla solida ricchezza, per poi assistere al repentino precipitare di ogni equilibrio. Colpa, a prima vista della crisi, ma a ben vedere colpa soprattutto della fragilità dei rapporti umani. Dove andremo a finire? Pare chiedere l’autore attraverso i protagonisti del romanzo. Con una consapevolezza: “Il Nord Est è finito”, le prime parole del romanzo, e non tornerà.
Titolo: La colpa. Ascesa e caduta del Nord Est
Autore: Alberto De Poli
Genere: Romanzo
Editore: Biblioteca dell’Immagine
Pagine: 167
Prezzo: 14 euro