Lavori edili
Lavori edili

“Nel nostro territorio l’emergenza maltempo si sta trasformando in una situazione tristemente abituale: allagamenti, frane e smottamenti si susseguono con frequenza insostenibile. A ogni forte acquazzone ciascuna provincia, a rotazione, lamenta danni ingenti e richiede interventi risolutivi. Non dobbiamo dare la colpa al maltempo, ma all’incuria con cui, nella nostra regione, è stato gestito il territorio. Spiace farlo notare ancora, ma in Veneto abbiamo cementificato troppo e adesso raccogliamo allagamenti”. Così Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, commenta il maltempo che ha colpito il Veneto in questi giorni, provocando danni alle colline veronesi, trevigiane, fino al veneziano orientale finito sott’acqua.
“Quanto accaduto a Jesolo Lido – osserva la consigliera M5S – è evidente: una città che ha visto una crescita edilizia smisurata, con un proliferare di cantieri che hanno dato origine a costruzioni spesso non in armonia al contesto urbanistico, che si appoggiano a una rete infrastrutturale vecchia e inadeguata. Un esempio per tutti, 300 edifici che sono sorti su una zona che ha i sottoservizi, collettori e scarichi fognari ancora dimensionati per 100 case. Va da sé, che un temporale violento con precipitazioni copiose, si trasformi in un’emergenza, che porta come conseguenza 30 centimetri d’acqua sulle strade e nei parcheggi”.
“Nel Veneto, per decenni, abbiamo anteposto i soldi, al rispetto per l’ambiente e alla lungimiranza con cui trattare un territorio bellissimo ma delicato. Ogni allagamento, rimarrà un campanello d’allarme inascoltato. Non si può continuare a rispondere ai danni causati dal cemento, solo con altro cemento a protezione delle infrastrutture. Si rende necessario, un cambio di cultura per noi e le future generazioni. Si deve cambiare – conclude Erika Baldin –  il modo di gestire i luoghi in cui viviamo”.