A Breda di Piave la Consulta Comunale dei Giovani è ormai realtà. Il debutto è avvenuto venerdì scorso in Consiglio Comunale, dove i membri del nuovo strumento di partecipazione attiva alla vita comunitaria si sono presentati. Nata nel 2019, composta da 19 giovani residenti nel territorio bredese nati tra il 1991 e il 2004, la Consulta ha dunque varato il direttivo e illustrato i propri obiettivi.
La Consulta, come da statuto approvato, è un organo consultivo e propositivo del Consiglio Comunale, composto da cittadini tra i 14 e i 29 anni che desiderano, in maniera volontaria, offrire il proprio tempo libero per collaborare attivamente alla gestione della cosa pubblica, proponendo idee e iniziative riguardo le tematiche giovanili e il ruolo dei giovani nella comunità bredese. La Consulta è aperta a tutti i giovani che vorranno farne parte e si ritrova con cadenza mensile. Durante il lockdown, le riunioni sono avvenute principalmente online, ma ora si ritornerà alle assemblee in presenza.
Alcuni dati – La Consulta Comunale dei Giovani di Breda di Piave è composta al 58% da maschi e 42% da femmine, rispettando dunque una sostanziale parità di genere. Sono 4 i membri nati nel 1998, 3 quelli nati nel 1995 e nel 1996, 2 quelli nati nel 1999 e 1 per gli anni 1991, 1992, 1994, 2000, 2001, 2002 e 2004. Il territorio comunale e le sue frazioni sono ampiamente rappresentate: se la maggior parte dei giovani risiede a Breda capoluogo, anche Vacil, Pero, S. Bartolomeo e Saletto hanno almeno un rappresentante in Consulta. I lavori della consulta sono coordinati da un educatore della Coop. La Esse.
Il consiglio direttivo – Presidente: Andrea Battistel. Vicepresidente: Ireneo Tonon. Segretario: Marco Moratto. Consiglieri: Serena Fornasier, Marta Pavan, Tommaso Bianchin, Giada Battistel.
Gli obiettivi – Per questo primo anno, la Consulta si è dotata di un manifesto che prevede diversi punti. Values: dialogo, ascolto e confronto per il compimento di ideali concreti. Mission: valorizzare e promuovere il territorio attraverso la voce dei giovani. Vision: essere vicini alla comunità con un gruppo consolidato, numeroso e autonomo. Aree tematiche – programma: regolamento, social e comunicazione, sondaggio, scuola, promozione del territorio, rapporto tra giovani e famiglie.
“Una delle prerogative della nostra amministrazione è quella di favorire la cittadinanza attiva e promuovere il dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione, specie con i più giovani – spiega Moreno Rossetto, sindaco di Breda di Piave – per questo abbiamo voluto fortemente la Consulta Comunale di Giovani, uno strumento che, assieme al Consiglio Comunale dei Ragazzi rivolto invece alla fascia d’età minore, ci consentirà di programmare al meglio il futuro della nostra comunità. Il mio augurio a questi ragazzi e ragazze perché possano dare il proprio contributo attivo nella gestione della cosa pubblica”.
“Non si stratta di un’associazione – spiega Adelaide Scarabello, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Breda di Piave – ma un organismo che abbiamo promosso per immaginare la Breda del futuro, che il Consiglio consulterà sulle questioni programmatiche”.