Ex ufficio tecnico in Via Rampa Cavalcavia a Mestre, la Giunta approva gli indirizzi per il nuovo Centro per l’impiego.
La Giunta comunale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore al Patrimonio, Paola Mar, ha approvato la delibera relativa agli indirizzi per dotare il Centro per l’Impiego di Venezia-Mestre di una nuova e più adeguata sede in attuazione del piano di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro.
Dal 2009 risultano inutilizzati gli uffici posti ai piani superiori di via Rampa Cavalcavia, tanto che la Città Metropolitana li aveva inseriti nel piano alienazioni. “Ecco allora l’occasione per far diventare questa zona di Mestre la Cittadella del lavoro – ha precisato l’assessore Mar – vista anche la vicinanza con le sedi sindacali e di alcune associazioni di categoria”. Ciò sarà possibile grazie l’accordo sottoscritto da Comune di Venezia, Città Metropolitana e Veneto Lavoro. Tramite i fondi del PNRR, Veneto Lavoro s’impegnerà a corrispondere al Comune un contributo finanziario pari al 90% dell’intervento fino a un massimo di 2 milioni di euro e la Città Metropolitana eseguirà i lavori di ristrutturazione. Si tratta di un immobile facilmente accessibile per la vicinanza alle principali arterie viarie cittadine e grazie ai collegamenti con autobus, tram e treni, in considerazione della vicinanza della stazione ferroviaria.
L’ex Ufficio tecnico della Provincia in Rampa Cavalcavia, costruito negli anni ‘70, nel 2018 era stato oggetto di bonifica da parte della Città Metropolitana, con l’eliminazione dei pannelli di eternit, di colore azzurro, che lo ricoprivano interamente. Un intervento preventivo che ora consente la piena valorizzazione dell’immobile.
I Comuni dove hanno sede le sezioni circoscrizionali per l’impiego, i recapiti periodici e le sezioni decentrate, infatti, sono tenuti per legge a fornire i locali necessari per il funzionamento degli stessi, secondo criteri di massima relativi alle caratteristiche degli immobili stabiliti dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. Ad oggi, per l’attuale sede, il Comune paga un affitto pari a 70.000 euro annui alla Città Metropolitana. Il Centro per l’Impiego di Venezia di via Sansovino, risulta ormai inadeguato sia per il previsto incremento di organico, sia per le nuove esigenze organizzative legate al potenziamento dei servizi erogati ai lavoratori e alle aziende, tanto che Veneto Lavoro ha chiesto al Comune di Venezia l’individuazione di altro immobile adeguato alle esigenze del Centro per l’impiego.
“Come ricorda sempre il sindaco Brugnaro – ha aggiunto l’assessore Mar – è nella sinergia fra gli Enti che si ottengono i risultati più proficui, nelle previsioni dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241. In questo caso la collaborazione fattiva fra Comune, Città Metropolitana e Veneto Lavoro ci permetterà di fornire ai cittadini un servizio migliore e nello stesso tempo di riqualificare una zona di Mestre facilmente raggiungibile. La nuova sede del Centro per l’impiego si svilupperà su una superficie di circa 2000 metri quadrati, dove verranno realizzate 60 postazioni per operatori, sale riunioni e servizi, con il rispetto della normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche. Ampia poi la zona destinata ai parcheggi”.
Con un secondo accordo a seguire, verrà definito sia l’impegno della Città Metropolitana di Venezia di mettere a disposizione l’immobile del Comune per la sua successiva concessione in comodato a Veneto Lavoro, nonché per definire i rapporti economici conseguenti alla realizzazione delle opere. La Città Metropolitana di Venezia, terminate le opere di adeguamento, si impegnerà a dare in comodato gratuito l’immobile al Comune di Venezia per 9 anni e per un eventuale rinnovo di ulteriori nove anni, richiesto dal Comune previo provvedimento espresso. L’impegno è quello di concludere i lavori entro il 30 giugno 2025.