E’ un mese che non piove e l’inquinamento sale alle stelle. La pioggia che dovrebbe portare via lo smog dall’aria che si respira ogni giorno non arriverà presto, e le polveri sottili continueranno lentamente ad aumentare fino a quel momento.

Questa domenica è stata terribile per i polmoni dei trevigiani, per tre settimane le due centraline presenti a Treviso non sono mai scese sotto il limite stabilito dalle norme europee, a preoccupare sono le polveri sottili ma soprattutto quelle sottilissime che rimangono nel corpo di chi le assimila.

Fino all’inizio di dicembre Treviso ha superato la soglia consentita circa 75 volte mentre gli sforamenti consentiti in un anno dovrebbero essere 35, il clima sta cambiando e influenza molti caratteri della vita umana cominciando dalla salute: l’inquinamento aereo è classificato cancerogeno dal 2013 e porterebbe all’acutizzazione di forme d’asma o di bronchite preesistenti, i consigli sono quelli di cambiare l’aria in casa preferibilmente al mattino poiché durante la notte l’inquinamento tende a scendere verso il basso e se c’è nebbia evitare l’attività fisica all’aperto.

Erika Marchi

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