Il presidente della Regine Veneto, Luca Zaia, è andato a Vittorio Veneto in occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile. la Giornata della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo ha visto il governatore sul palco della manifestazione con le sue dichiarazioni. “Siamo qua per non dimenticare. Non è un amarcord storico – ha detto Zaia -E’ il periodo più buio della nostra storia: stiamo parlando del ventennio nazi-fascista. E’ il ventennio delle leggi razziali, delle deportazioni. Sei milioni di ebrei sono morti – e non solo ebrei ma anche gay, zingari, disabili – nei campi di concentramento“, ha continuato il presidente della regione durante il suo discorso davanti alla folla. “Abbiamo cittadini veneti che non sono più tornati dai campi di concentramento. I padri costituenti hanno scritto a più mani e con il consenso unanime quella che è la carta che regola la nostra democrazia. Se non ci fosse stata la guerra di liberazione oggi non avremo la democrazia”, ha aggiunto il governatore del Veneto Luca Zaia.