Primo Consiglio con i neo eletti presidenti Pasini e Nardin. Marcon: “pronti a lavorare in sinergia per i nostri territori”

Si è svolto ieri, mercoledì 15 marzo, nella sede della Provincia di Treviso, il Consiglio direttivo dell‘Unione Province del Veneto: tra i temi all’ordine del giorno, l’aggiornamento sullo stato dei lavori parlamentari in merito ai disegni di legge con le proposte per la riforma della legge 56/2014, un sintesi sulle disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, i punti principali del Piano di riordino territoriale della Regione Veneto.

La riunione operativa, a cui hanno preso parte Stefano Marcon, presidente Upi Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Daniele Canella, vice presidente della Provincia di Padova e Michele Fratino, segretario generale della Città Metropolitana di Venezia, è stata occasione anche per accogliere i due presidenti neo eletti, Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, e Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza.

“L’incontro di oggi è stato importante per fare il punto sulla nuova riforma delle Province, riprendendo sinteticamente quanto fatto negli ultimi mesi per presentarlo anche ai nuovi presidenti Pasini e Nardin, a cui rivolgo un saluto speciale di benvenuto e ringrazio per la partecipazione – sottolinea Stefano Marcon, presidente Upi Veneto – siamo pronti per lavorare insieme, in stretta sinergia, perché conosciamo direttamente i problemi dei nostri territori e portiamo avanti ogni giorno, con le poche risorse che a oggi sono destinate agli Enti Provincia, gli interventi necessari a sanare le esigenze negli ambiti di competenza, strade, scuole superiori e ambiente. Quello che auspichiamo è che finalmente, con la nuova riforma delle Province nell’orizzonte 2024, potremo recuperare la dignità istituzionale, funzioni e risorse adeguate a rispondere in modo ancora più efficace e tempestivo alle necessità che ci riserva il presente e che ci riserverà il futuro, alla luce del complesso scenario socio-economico attuale. A oggi i 7 disegni di legge con le proposte di riforma sono stati depositati in Parlamento, nel prossimo mese il Senato li riunirà in un testo unico, che sarà al centro della discussione per la riforma effettiva. Per quanto riguarda invece l’autonomia differenziata, l’auspicio dell’Unione Province è che vengano dati maggiore risalto e occasioni di coinvolgimento a tutte le autonomie locali, nei tavoli di lavoro e nel dibattito sull’individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città Metropolitane, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza normati dall’art. 118 della Costituzione. Infine, abbiamo ripercorso i punti salienti del Piano di Riordino Territoriale, presentato in Provincia di Treviso dall’Assessore Calzavara il 23 febbraio, tra cui l’urgenza di semplificare i livelli di governo, la necessità di riorganizzare le funzioni amministrative di area vasta e la valorizzazione delle unioni di Comuni e dell’esercizio associato delle funzioni”.