Nausea, vomito, malessere e tachicardia sono sgradevoli compagni di viaggio per chi soffre di mal d’auto.

Se tragitti, anche brevi, provocano problemi di questo tipo (ma anche sudorazione fredda, pallore o altri fastidiosi disturbi) è facile che si soffra di cinetosi, una problematica scatenata da un contrasto di sensazioni di movimento.

Mal d’auto: cosa comporta la cinetosi

Entrando nel dettaglio, la cinetosi interessa apparato vestibolare, vista e sistema propriocettivo, cioè i recettori presenti nei muscoli e nelle articolazioni, che informano il cervello della posizione che il corpo ha nello spazio. Se l’informazione che arriva non è univoca, ovvero se tutti questi sistemi non concordano, si attivano una serie di riflessi che scatenano il disturbo.

I sintomi possono avere diversi gradi di intensità, ma scompaiono di solito entro poche ore. Tale disturbo coinvolge in misura maggiore le donne in gravidanza, chi soffre di emicrania e i bambini.

Come prevenire il disturbo

Per prevenire il disturbo può essere utile mantenere l’abitacolo della macchina ventilato e a una temperatura adeguata. Da evitare, invece, la lettura o l’uso di apparecchiature elettroniche che impegnino la vista, così come profumatori eccessivamente forti.

A dispetto di quello che si può pensare, è sconsigliato viaggiare a stomaco vuoto o troppo pieno: meglio fare uno spuntino leggero e asciutto, come dei crackers o biscotti secchi.

In treno è bene sedersi nel senso di marcia, in aereo scegliere se possibile i sedili in prossimità delle ali perché meno soggetti alle oscillazioni.

Tra i rimedi naturali anti-nausea ricordiamo lo zenzero, ma può essere utile anche indossare braccialetti elastici che sfruttano come meccanismo d’azione la compressione di un punto che si trova tra i due tendini, sulla parte interna dell’avambraccio.