Il Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il Veneto fra ottobre e novembre 2018, Luca Zaia, ha attribuito oggi con propria ordinanza ai sindaci dei comuni bellunesi di Agordo, Alleghe, Canale d’Agordo, Cencenighe, Colle Santa Lucia, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Voltago Agordino, la funzione di Soggetti attuatori per le “l’attuazione delle operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti”.

La decisione è stata adottata, con i poteri commissariali, anche sulla base di una relazione svolta dal dott. Fabrizio Stella, che individua nell’operatività della figura del Sindaco quale Soggetto attuatore in questo ambito “la via privilegiata per la soluzione più organica, diretta e rapida delle operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti, anche in considerazione delle specifica conoscenza del territorio da parte del Sindaco stesso e permette altresì lo snellimento delle procedure autorizzative collegate a tutte le relative operazioni”.

Va sottolineato che, con l’ordinanza n. 1 del 23 gennaio 2019, sulla base delle richieste giunte da alcuni Sindaci della Provincia di Belluno e di Vicenza, il Commissario aveva già proceduto a dare tali funzioni ai primi cittadini dei comuni di Pieve di Cadore (BL), Roana (VI), Enego (VI), San Pietro di Cadore (BL), Santo Stefano di Cadore (BL),  San Tomaso Agordino (BL),  Gallio (VI),  Asiago (VI), Vodo di Cadore (BL), Borca di Cadore (BL) e Cibiana di Cadore (BL), e, viste ulteriori istanze giunte nel frattempo, anche i Sindaci dei Comuni di Val di Zoldo (BL), San Vito di Cadore (BL), Rotzo (VI), Selva di Cadore (BL).

I Sindaci dei Comuni di Rocca Pietore e Livinallongo avevano invece espressamente richiesto, vista la specificità delle conseguenze dei fenomeni di maltempo sul loro territorio, di non ricevere tale incarico, affidandosi alla struttura del Commissario per qualsiasi intervento.

I Sindaci, dice l’ordinanza, “dovranno provvedere alla rimozione degli alberi abbattuti ubicati negli ambiti territoriali del rispettivo Comune (….) qualunque sia la proprietà (regoliera, comunale o privata) nonché degli alberi di proprietà comunale eventualmente ricadenti nel territorio amministrativo di altri comuni”. “Nelle more dell’eventuale finanziamento che si rendesse necessario”, prosegue l’ordinanza del Commissario Zaia, “i Sindaci possono svolgere le attività che competono anche facendovi fronte con proprie risorse di bilancio”. I sindaci potranno ovviamente agire “in deroga” sulla base della vigenti normative di Protezione Civile, motivando le decisioni che si rendessero necessario nel periodo emergenziale e dandone comunicazione al Commissario Zaia.

Resta ovviamente in capo al dott. Fabrizio Stella, quale Soggetto attuatore del Settore individuato con la prima ordinanza del Commissario, “l’attività di elaborazione degli strumenti cartografici mediante georeferenziazione e fotointerpretazione delle aree disastrate” e a lui i Sindaci dovranno riferire su “tutte le attività svolte e che si svolgeranno sul proprio territorio” allo scopo di aggiornamento dei dati complessivi relativi alle aree disastrate”.

“Comprendo e faccio mie le preoccupazioni dei sindaci  per la grave situazione che si è venuta a determinare nelle nostre montagne e assicuro che stiamo lavorando senza soluzione di continuità per affrontare le gravissime ferite che la tempesta perfetta ha inferto a un territorio già fragilissimo e provato – commenta il commissario Zaia – ma siccome le foreste non si ricreano con le polemiche, a fronte di qualche amministrazione comunale che si è lamentata della tempistica con cui si sta procedendo, ho pensato di dare anche ad altri Sindaci quei poteri che consentiranno loro di affrontare direttamente le problematiche in base alla specificità dei territori che amministrano”.

“Molti primi cittadini del Bellunese e del Vicentino, con grande senso di responsabilità e mostrando un attaccamento vero e sincero ai cittadini e ai loro territori – prosegue il Commissario – mi avevano già chiesto di poter diventare soggetti attuatori, così da ridurre la catena burocratica e rendere più veloce anche l’azione del Commissario. Visto che i risultati si sono mostrati più che positivi, ho pensato bene di nominare Soggetti attuatori, ope legis, anche i sindaci dell’Agordino”.

“Per quanto riguarda spese e finanziamenti – conclude il Commissario – entro una decina di giorni la Regione avrà contezza della disponibilità economica che, come è stato assicurato in più occasioni, sarà sufficiente per effettuare gli interventi di pulizia. Il dott. Stella è costantemente sul territorio e a disposizione dei sindaci  e delle comunità montane, con i quali ha un rapporto pressoché continuo”.