Auto della Polizia di Stato davanti Commissariato di Jesolo - foto di repertorio
Auto della Polizia di Stato davanti Commissariato di Jesolo - foto di repertorio

Nella serata di sabato 2 dicembre i poliziotti del Settore Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Stato di Jesolo, in collaborazione con il Reparto U.O.P.I. della Questura di Venezia, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Venezia, nei confronti di un soggetto indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violazione di domicilio.

Il soggetto, in diverse occasioni, avrebbe usato violenza fisica e psicologica nei confronti della propria compagna convivente costringendo la stessa, al fine di sottrarsi alle violenze, ad allontanarsi dall’abitazione della quale risultava proprietaria continuando, peraltro, ad abitare nell’appartamento senza averne titolo, e ad attuare atti persecutori nei confronti della donna.

A seguito della denuncia resa dalla persona offesa, la squadra investigativa del Commissariato di P.S. Jesolo (VE) ha posto in essere diversi approfondimenti dai quali è emerso un grave quadro indiziario a carico dell’uomo che ha portato all’applicazione della misura cautelare in carcere.

Nella circostanza, attesa la pericolosità dell’uomo, al fine di garantire un’adeguata cornice di sicurezza per il personale operante e per l’incolumità dello stesso catturando, veniva garantita la presenza delle U.O.P.I. (Unità Operativa di Pronto Intervento della Polizia), incaricate di fornire specifico supporto nella gestione di gravi minacce.

L’esecuzione della misura cautelare si è svolta, pertanto, senza criticità e l’individuo è stato conseguentemente arrestato e tradotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.