Il segretario generale della FILMCAMS CGIL Alberto Irone: “Vista la situazione debitoria della società e il mancato pagamento degli stipendi arretrati, la quarantina di dipendenti della società si sono tutti dimessi per giusta causa in queste ultime ore”

Sindacato impegnato per far rientrare di tutte le spettanze i lavoratori della ditta digitale di Castelfranco

 

“Dietro la facciata una crisi aziendale complessa causa della perdita di posti di lavoro sul territorio” caustico il segretario generale della FILCAMS CGIL Alberto Irone che commenta il tracollo della di Media Production (ex Velvet Media), l’agenzia di marketing e comunicazione digitale con sede a Castelfranco Veneto con un’esposizione finanziaria debitoria rispetto a fornitori e dipendenti deflagrante e che solo fino a qualche settimane fa non aveva liquidato le 13esime e 14esime mensilità del 2022 e nemmeno gli stipendi di gennaio e febbraio ai dipendenti.

“Le 14esime del 2022, che i lavoratori aspettavano da luglio sono state retribuite domenica scorsa, solo dopo la proclamazione di uno sciopero nella giornata del 20 marzo – spiega il segretario della FILCAMS CGIL trevigiana – ma la situazione è molto grave e anche la proposta di passaggio volontario ad un’altra società del gruppo e della concretizzazione di un piano di rientro per tutti i dipendenti, cessati e non, si è presto rivelata un miraggio a causa dell’altissima esposizione debitoria della società. Inevitabili, a questo punto, le dimissioni immediate per giusta causa della quarantina di dipendenti rimasti ancora in forza e oggi assistiti dall’Ufficio Vertenze della CGIL di Treviso. Lavoratori e lavoratrici chiedono ora che si proceda a un puntuale piano di rientro del credito – aggiunge Irone”.

“Duro colpo per un comparto, quello della comunicazione digitale – continua il segretario della FILCAMS CGIL di Treviso –, fondamentale per lo sviluppo del terziario avanzato del nostro sistema. Settore nel quale si può sperimentare innovative forme di flessibilità, ma sempre nel rispetto dei contratti collettivi nazionali e attraverso la contrattazione di secondo livello con i sindacati. Cosa che non è avvenuta alla Velvet Media”.

“Se i riflettori illuminavano un’azienda in espansione, la situazione finanziaria era ben diversa così tale da aver impattato sui redditi dei dipendenti prima e poi sugli stessi posti di lavoro, che ora sono saltati – conclude Alberto Irone –. Faremo di tutto perché ai lavoratori vengano liquidati gli arretrati e tutte le spettanze di fine rapporto di lavoro e ci auguriamo che trovino in breve tempo una collocazione in realtà sane del nostro territorio”.