Di grande interesse anche il Città di Treviso, prova di Gruppo 3 sempre sul miglio con 50mila Euro in palio, ma riservata agli indigeni anziani
L’anno scorso i riflettori erano tutti puntati su Varenne.
Quest’anno è i riflettori torna a prenderseli l’ippodromo stesso: il S. Artemio infatti vive una domenica da “golden age” del trotto nazionale grazie alla giornata clou della stagione autunnale, imperniata sulla disputa dei Memorial Giuseppe Biasuzzi, classica che da qualche anno a questa parte ha il merito di ricordare al meglio il capostipite ippico della famiglia trevigiana, e il Gran Premio Città di Treviso-Memorial Franco Fraccari, a suo tempo presidente della Nordest, la società che gestisce l’impianto di Viale Felissent.
Il Biasuzzi, classica di Gruppo 1 riservata ai 4 anni, dotata di 110mila Euro ed in programma sulla distanza del miglio, è una corsa riuscita. Persa Arnas Cam alla dichiarazione dei partenti restano in nove dietro le ali della macchina. C’è il derbywinner 2019 Alrajah One, recente vincitore a Bologna del GP Continentale ed il suo secondo di allora, Amon You Sm. E c’è il transalpino Gelati Cut, un allievo di Romain Larue frequentatore del salotto buono della sua generazione interpretato in corsa dall’italiano d’esportazione Gabriele Gelormini, trasferitosi a Parigi a soli 14 anni e diventato uno dei più forti guidatori di Francia.
Giunto alla quarta edizione, tra l’altro il Memorial Biasuzzi è una prova che dice mediamente bene ai nostri cugini complice il successo di Dijon nel 2017 ed il posto d’onore di Fric du Chene alle spalle di Zaniah Bi lo scorso anno. E proprio Alessandro Gocciadoro, driver di Alrajah One e allenatore top del panorama bianco-rosso-verde da qualche anno a questa parte, punta al terzo successo consecutivo nella manifestazione dopo quelli ottenuti in sulky a Vitruvio e Zanih Bi appunto.
Di grande interesse anche il Città di Treviso, prova di Gruppo 3 sempre sul miglio con 50mila Euro in palio, ma riservata agli indigeni anziani. Tanto per cambiare anche qui l’albo d’oro dice Gocciadoro, a segno nelle ultime tre edizioni della corsa grazie a Trendy Ok due volte e lo scorso anno a Volnik du Kras. Stavolta interpreta Zaccaria Bar, sfortunato al sorteggio dei numeri ma reduce un paio di settimane fa dal record della pista di Milano. A rischio quindi il primato anche dell’anello trevigiano, il cui limite rimane fissato al 1.10.8 ottenuto da Mack Grace Sm nell’edizione del 2013. A cercare di fermare Zaccaria Bar proveranno la locale Audrey Effe, reduce da una stagione decisamente sfortunata, e Tamure Roc, entrambe ben sistemate dietro le ali della macchina.
Da vedere anche le quattro eliminatorie divise per sesso del Gran Premio Anact riservate ai 2 anni, la generazione più giovane sinora in pista, la cui finale è in programma a Torino il 1 novembre.
Ben 10 quindi le prove in programma nel corso di un pomeriggio super che partirà alle 14.45.