Dura replica al No al referendum di separazione di Mestre e Venezia da parte dei comitati a sostegno della separazione, che replicano al sindaco Luigi Brugaro attraverso il presidente del Movimento Autonomia di Mestre, Stefano Chiaromanni: “Sul referendum per l’autonomia può decidere solo la Regione. Non sono competenti né il sindaco né il Comune, né lo sconosciuto Capo dipartimento di Ministero dell’Interno che ha inviato a Brugnaro un parere che appare scorretto nei contenuti, oltre ad essere incomprensibile a che titolo sia stato realizzato: i funzionari pubblici dovrebbero fare il proprio lavoro, il sindaco dovrebbe fare il proprio e non attaccare i cittadini proponenti una legge regionale. Per noi la parola dei 9000, di cui 7000 firme raccolte dal Movimento di Mestre, va rispettata”. Intanto Brugnaro auspica che “il Consiglio regionale si renda conto che si tratta di una cosa velleitariamente politica, fatta a casaccio, e si chiede con preoccupazione quante altre cose si stiano facendo nella stessa maniera”, si dice pronto, in caso contrario, a fare ricorso. Pronta la risposta di Chiaromanni. “Azioni come questa distraggono l’opinione pubblica e tolgono ai cittadini la libertà di esprimersi.
Quello della Presidenza del consiglio è tuttavia un parere non vincolante. La Regione dovrà tenerne conto, ma non è obbligata a recepirlo, spetta solo a noi cittadini decidere il nostro futuro“.

Gian Nicola Pittalis

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