Chi è affetto dal disturbo narcisistico di personalità (noto anche come narcisismo patologico) tende ad avere una percezione idealizzata di se stesso e a respingere qualsiasi immagine negativa di sé, che di contro proietta sugli altri.

Si stima che questo disturbo colpisca dal 2% al 16% della popolazione clinica e che oltre la metà degli individui a cui è stato diagnosticato sia di sesso maschile.

Narcisismo patologico: i sintomi

Un soggetto narcisista necessita di costante ammirazione e di conferme continue, ma di contro manca completamente di empatia.

All’inizio di una relazione questo tipo di persona tende a mostrare il meglio di sé, risultando spesso un abile seduttore. Tuttavia, questa situazione è di fatto un’alterazione della realtà e per questo tende a svanire in breve tempo.

Nel lungo periodo, infatti, il narcisista patologico tende ad essere imprevedibile e sfuggente, privo di insicurezze e con una visione esageratamente grandiosa di se stesso.

Le possibili cause alla base del disturbo

Il disturbo narcisistico della personalità in molti casi è legato ad un rapporto disfunzionale con genitori. Se una persona con questa tendenza, infatti, fin dall’infanzia si è sentita privata di cure e attenzioni, non è raro che in età adulta possa sviluppare la propensione ad organizzare la propria vita facendo a meno dell’amore degli altri.

Un atteggiamento di questo tipo, quindi, può portare il narcisista a ricercare l’autosufficienza assoluta, assumendo atteggiamenti di distacco, manipolazione e superiorità.

Come guarire dal  disturbo narcisistico della personalità

Per guarire da questo disturbo ci si deve affidare ad uno specialista che potrà consigliare un trattamento psicoterapeutico, talvolta associato anche ad un’eventuale terapia farmacologica.

Tuttavia, il narcisista patologico spesso fatica a riconoscere di avere un problema, non ne individua le cause e si rivolge ad un medico o ad uno psicologo solo quando (o se) sviluppa uno stato depressivo.