Narra la leggenda che sia Urbania, nelle Marche.
E qui tutto è pronto per la sua grande festa.
Sono passati 27 anni da quel volo attraverso la notte a cavallo di una scopa. Poi, secondo la leggenda, la signora befana appese la scopa al chiodo e si fermò a vivere tra le case della bella Urbania, nelle Marche, in provincia di Pesaro Urbino, l’antica Casteldurante.
Si racconta che la tenera vecchina abbia scelto proprio Urbania per la tranquillità del luogo e per la genuinità delle sue genti; e poi per le colline amene appena fuori dal paese, un rifugio dove riposare dopo le fatiche del suo peregrinare notturno. E così dal 2016, qui le hanno dato una vera e propria casa, ristrutturando uno spazio del palazzo civico, attiguo alla Torre campanaria, per adibirlo a Casa della Befana, aperta tutto l’anno. Tra queste stanze la nonnina accoglie i bambini, mostrando loro come si prepara il carbone, come si tesse al telaio, o raccontando storie di fantasia.
E ancora, da 27 anni Urbania dedica alla befana una straordinaria festa che attira centinaia di visitatori da tutta Italia: la Festa Nazionale della Befana. Il Sindaco, secondo tradizione, la inaugura consegnando alla vecchina ufficialmente le chiavi della città, e facendone la vera prima cittadina per cinque giorni all’anno.
Quest’anno la festa ricorrerà dal 4 al 6 gennaio trasformando ancora una volta la città in un magico paese dei balocchi. Oltre 4000 calze appese per le vie del centro, porticati addobbati e luminarie , vetrine allestite per l’occasione, mercatini, musica, spettacoli e animazione. Apriranno i battenti la Piazza del Cioccolato, l’Emporio della Befana, il Befana Postal Office, la Piazza del fai da te, il Cortile dei sapori, il Ristobefana e il Parco giochi della Befana. Diventeranno cornici di laboratori, workshop, spettacoli, giochi di una volta e animazioni di strada.
E poi tutti con il naso all’insù ad ammirare le spettacolari discese dell’impavida nonnina dalla Torre campanaria e dal campanile del Palazzo comunale; infine, la sfilata della calza da record più lunga del mondo (50 metri), realizzata interamente dalle befane del paese, e la sciarpa dell’amore, intessuta per abbracciare idealmente tutti i bambini del mondo, che ognuno potrà contribuire ad allungare sferruzzando con le befane per le vie del centro.
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, la consegna dei doni da parte della Befana nelle case ma anche nelle strutture ricettive della zona.