La nuova TAC a 128 strati inaugurata all'Ospedale di Portogruaro
La nuova TAC a 128 strati inaugurata all'Ospedale di Portogruaro

Con il taglio del nastro tricolore, da parte dell’assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, affiancata dal direttore generale Mauro Filippi, dal direttore della radiologia Gabriele Gasparini e dal commissario prefettizio Iginio Olita, da oggi all’ospedale di Portogruaro è attivo il nuovo tomografo computerizzato (Tac) a 128 strati.

L’apparecchiatura è stata acquisita con un investimento regionale nell’ambito del PNRR relativo all’ammodernamento del parco digitale e tecnologico ospedaliero che all’Ulss 4 ha già previsto la sostituzione delle TAC negli ospedali di San Donà e di Jesolo.

Il tomografo computerizzato installato a Portogruaro ha richiesto un impegno di spesa di 271 mila euro, che include anche l’acquisto di una postazione per la post-elaborazione, dei pacchetti software cardiovascolare, polmonare, neurologico, dell’addome, dentale, per la fusione delle immagini, e di un iniettore del mezzo di contrasto. L’installazione della nuova apparecchiatura ha richiesto infine anche una serie di adeguamenti dei locali in cui è collocata, ad iniziare dal rinforzo strutturale della pavimentazione, che si  traducono in un ulteriore impegno di spesa di 76 mila euro sempre finanziati dalla Regione mediante PNRR.

“Investire in tecnologie, qui come in tutto il Veneto ha detto l’assessore regionale Lanzarinè una costante della nostra azione, con i circa 70 milioni che ogni anno dedichiamo di finanziamento regionale e con una intensa ed efficace gestione dei fondi della misura sanitaria del PNRR, per i quali il Veneto è una delle prime Regioni d’Italia, se non la prima”. “Non si ricorda mai abbastanza – ha poi aggiunto – che macchine sempre aggiornate e più performanti contribuiscono alla lotta contro le liste d’attesa, e gli effetti si cominciano a vedere, anche grazie ai 29 milioni utilizzati per il 2023, ai quali si affiancheranno 35-38 milioni nel 2024 dedicati esclusivamente all’abbattimento delle attese. Ringrazio tutto il personale che, in un momento di difficoltà nazionale a reperire camici bianchi, ha dato un contributo umano e professionale ben oltre i doveri contrattuali. Anche su questo fronte lavoriamo ogni giorno e non va dimenticato che anche quest’anno siamo riusciti a effettuare circa tremila assunzioni”. “Sul piano degli investimenti – ha infine concluso Lanzarin – l’Ulss 4 sta vivendo un momento di grande effervescenza, con impegni milionari su San Donà, Portogruaro e Jesolo. Una crescita complessiva rivolta tutta alla qualità e ai servizi alla gente”.

La nuova TAC a 128 strati

Sul fronte operativo il tomografo computerizzato a 128 strati offre un sensibile miglioramento alla qualità dei servizi diagnostici offerti dalla radiologia di Portogruaro, aggiungendo un nuovo e significativo tassello al percorso di potenziamento e crescita delle attività erogate dall’Ulss 4 in questo territorio. Da un lato questa tecnologia all’avanguardia garantisce al paziente l’elaborazione di immagini, sezioni e strati del corpo umano più mirate e precise rispetto alla precedente tac a 64 strati, oltretutto con tempi inferiori nello svolgimento dell’esame, dall’altro consente al professionista sanitario di operare in piena sicurezza, garantendo il necessario supporto agli specialisti sanitari nella diagnosi e nel trattamento delle malattie attraverso l’interpretazione delle immagini di organi o tessuti interni al corpo. Altro vantaggio da non trascurare è inoltre la riduzione dei costi di energia elettrica necessari per alimentare tale dispositivo che significa un minore impatto ambientale.

Sul fronte dell’attività diagnostica, con la previsione circa 67.860 prestazioni erogate al 31 dicembre, nel 2023 la radiologia di Portogruaro raggiungerà il picco di lavoro più elevato di sempre, superando le 63.764 prestazioni del 2018. Relativamente all’attività svolta nel 2023, più nel dettaglio si è divisa in gran parte tra le prestazioni specialistiche (oltre 28.200) e le prestazioni di pronto soccorso (oltre 28.000) ed una parte inferiore (11.500 circa) ha riguardato le prestazioni per interni.