È entrato in servizio ieri, domenica 1° settembre, il dr Giulio Bozzato, il nuovo direttore del reparto di Neurologia dell’ospedale di Castelfranco Veneto.
Nato a Padova nel 1962, nel 1989 si è laureato in Medicina e Chirurgia nell’ateneo padovano, dove ha anche conseguito la specializzazione in Neurologia, nel 1993.
Proveniente dall’ospedale di Feltre, dove è stato direttore della Neurologia dal maggio 2019, il dr Bozzato ha prestato servizio dal 1995 al 1997 presso l’ospedale di Vicenza e, successivamente, negli ospedali di Mestre e Cittadella.
Sia presso l’Unità operativa di Neurologia di Mestre che in quella di Cittadella il dr Bozzato è stato incaricato della Struttura Semplice “Stroke Unit”, dedicandosi all’organizzazione operativa della stessa, rivolta in particolare al trattamento e alla diagnostica del paziente con ischemia cerebrale in fase acuta. È stato inoltre titolare dell’incarico con rilevante autonomia professionale “Referente per le malattie cerebrovascolari e Stroke Unit”.
In servizio all’Ulss 6 Euganea ha partecipato alla stesura di un protocollo provinciale aziendale per la gestione pre-ospedaliera e ospedaliera del paziente con ischemia cerebrale acuta. Nel territorio euganeo ha svolto anche attività divulgativa e informativa sulla patologia cerebrovascolare.
Tra le numerose pubblicazioni scientifiche prodotte e i corsi effettuati sia in Italia che all’estero, da segnalare il periodo di formazione di un anno, dal 2001 al 2002, presso il servizio di Neurologia dell’ospedale “Pasteur” di Colmar in Francia, diretto dal prof Baldauf, con lo scopo di acquisire conoscenze e competenze nella gestione delle Stroke Unit, raggiungendo anche l’incarico di Assistent Spécialiste.
“Al dr Bozzato, che ha appena iniziato la sua attività in Ulss 2, rivolgo un caloroso benvenuto. La sua lunga esperienza, unita alle sue capacità professionali, rappresenterà un valore aggiunto in un ambito delicato come quello della neurologia e, in particolare, nel trattamento delle malattie cerebrovascolari e delle ischemie cerebrali”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.